Negozi aperti, addobbati per Natale, ma commessi per lo più con braccia incrociate perché di clienti se ne sono visti pochi. Colpa del maltempo, con la pioggia che si è abbattuta su Napoli nel primo giorno in cui la Campania è tornata zona arancione. Nessuna limitazione quindi negli spostamenti nei confini della città. I commercianti speravano nell’assalto ai negozi per i primi regali in vista delle feste. Ma il boom di vendite non c’è stato e così la prima giornata di “arancione” si è trasformata in una sorta di prova tecnica per la ripresa che si spera avverrà nei prossimi giorni. Non mancano le polemiche: «Avrebbero dovuto aprire già sabato, c’era tanta gente in giro anche se eravamo ancora zona rossa» mastica amaro Enzo Perrotta, presidente centro commerciale Vomero-Arenella. La pensa cosi anche Sirio Fama: «Sabato tanta gente in strada e noi costretti a restare chiusi» dice dall’interno della sua boutique di moda. Per Ilaria, invece, oltre al maltempo c’è il problema che «la gente ha ancora motta paura». Loredana Incoronato, attende i clienti nel suo negozio di articoli per la casa aperto al Vomero dal 1923: «Purtroppo davvero poche persone». Lo stesso accade nel locale di calzature dove Rosa però guarda con fiducia al futuro: «Oggi non stappiamo bottiglie di spumante, ma almeno è un inizio sperando in un futuro migliore». Qualcuno gioca con le parole per esorcizzare la paura e provare ad attirare i clienti. Poca gente anche a Chiaia, qualcuna in più si vede in via Toledo, ma nulla che possa sollevare la situazione dei commercianti. «Questa pioggia proprio non ci voleva», dice Carlo. Vincenzo, invece, se la prende anche con Io sport: «La mattina pioggia battente, il pomeriggio le partite di calcio, chi volete che esca di casa? A questo punto spero che venga proclamata la zona gialla quanto prima possibile.