Se si dice che ci sono degli impresentabili, occorre fare nomi e cognomi e chiarirne le ragioni, cosi’ che la magistratura possa fare le verifiche del caso. Fare confusione non serve a nessuno”. Il generale di corpo d’armata Carmine De Pascale, gia’ comandante della brigata bersaglieri Garibaldi e capo della forza multinazionale in Iraq, debutta oggi come candidato alle elezioni regionali: e’ il capolista di “De Luca presidente”, e risponde cosi’ a chi gli chiede se si senta a disagio per le critiche di Roberto Saviano e di altri alle liste del centrosinistra. “Nessun disagio. La mia lista e’ fatta da professionisti, ognuno specialista nel suo settore”, sottolinea. Per candidarsi, De Pascale ha lasciato la guida del II Fod, l’ente che coordina le forze operative di stanza in Italia Meridionale (circa 25mila uomini). “Creare un contesto sicuro – sottolinea intervenendo all’assemblea a Napoli con Vincenzo De Luca – e’ la condizione necessaria per favorire lo sviluppo, la crescita del territorio, oltre che un dovere per garantire la tranquillita’ dei cittadini. Questa e’ la priorita’ del mio impegno, assieme al sostegno sociale per le fasce deboli”. Come vive il passaggio da una carriera militare di primissimo piano all’impegno politico? “Sono abituato a operare in tutti i settori, questa volta la mia missione si chiamera’ Campania”. Dal maggio al dicembre 2004 De Pascale e’ stato capo delle operazioni della coalizione in “Iraqi Freedom” a Baghdad. Nel 2006, in qualita’ di comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” e’ stato impiegato a Nassirya.