Cita la scena finale del film Papillon, Vincenzo De Luca, per dire con le parole di Steve McQueen “Sono vivo, sono ancora vivo”, prima di denunciare “il tentativo in corso nei suoi riguardi da parte di alcune componenti” di impedire la sua affermazione elettorale. De Luca incontra gli elettori alla Stazione Marittima di Napoli in una manifestazione organizzata dall’europarlamentare Andrea Cozzolino, suo sfidante alle primarie del Pd e ora suo sostenitore, cui partecipano anche i vertici del Pd campano e napoletano. “Ci sono tante forze – esordisce il candidato del centrosinistra alle Regionali campane – il cui unico obiettivo e’ ucciderci politicamente. Sapete quanti interessi dentro e fuori la Campania guardano con preoccupazione a quello che avviene qui. Se succede quello che deve succedere qui facciamo la rivoluzione. L’unica vera speranza per la Campania di cambiare – prosegue – e’ la nostra vittoria. Questa strategia della confusione non e’ casuale, con tanta parte del mondo dell’informazione che fa finta di non capire”.
Per spiegare l’indifferenza dei media cita l’esempio del porto di Napoli: “Abbiamo denunciato lo scandalo del porto dove il presidente pro tempore della Regione (Caldoro, ndr) preferisce gli interessi di una corrente del suo partito
piuttosto che i lavoratori. E nel silenzio di tutti. Il porto di Napoli sta morendo, e’ tutto bloccato da due anni, perche’ non si decide a fornire una terna di nomi dopo che Riccardo Villari e’ stato bocciato dal Parlamento”. “Non ci sono cose ingenue – conclude De Luca – ma un tentativo che vede impegnati tante componenti per impedirci di governare e che hanno paura che si spezzi un sistema di potere di cui e’ espressione il presidente pro tempore della Regione”