Sembrava un’usanza ormai desueta specie dopo il biennio di chiusura per pandemia, eppure ieri alla Reggia di Caserta, per il giovedi’ dopo la Pasquetta, e’
andata in scena come avvenuto per anni “l’assalto” del Parco
reale da parte di migliaia di adolescenti provenienti
soprattutto dalla vicina citta’ di Marcianise (Caserta) e da
qualche comune limitrofo. Una tradizione nota come la “Pasquetta
dei marcianisani”, da sempre festeggiata il giovedi’ dopo Pasqua,
e che negli anni scorsi aveva generato molte polemiche visto che
i ragazzi, perlopiu’ minori, si abbandonavano a comportamenti
contrari alle regole, come giocare a pallone o fare pic-nic sui
prati, o farsi il bagno nelle vasche e nelle fontane storiche.
Ieri non ci sono stati bagni e l’evento e’ stato festeggiato in
modo molto piu’ soft rispetto al passato, anche per la decisione
della direzione museale di contingentare gli ingressi.
All’entrata del monumento, dove c’e’ la biglietteria, sono stati
trovati negli zaini e ritirati parecchi palloni (poi restituiti
all’uscita); i custodi in servizio nel Parco Reale hanno
impedito che i ragazzi si buttassero sui prati che costeggiano i
viali centrali, cosi’ tanti adolescenti si sono spostati nelle
aree piu’ laterali del Parco e sotto le pinete dove e’ possibile
sostare e anche mangiare; nel complesso comunque non ci sono
stati gli assalti ai prati visti negli anni scorsi.