“Te piace o’ presepio?”: e’ da questa celebre frase di Eduardo De Filippo, che la Direzione
della Reggia di Caserta ha preso spunto per avviare un
intervento di valorizzazione del Presepe Reale, con l’obiettivo
di trasmettere l’incanto delle ambientazioni, la qualita’ della
fattura ma anche il significato di questa tradizione; una nuova
rivisitazione dell’allestimento del presepe che ha avuto
un’accelerazione nelle ultime settimane, con la chiusura al
pubblico del Museo vanvitelliano. La Sala degli Appartamenti
Reali che ospita il presepe, come molti altri spazi del Palazzo
Reale e del Parco Reale, ha infatti visto un’intensa opera di
manutenzione, cura e riorganizzazione: l’intero spazio e’ stato
ritinteggiato, ponendo attenzione alla manutenzione delle pareti
e alla loro colorazione. L’impianto di illuminazione e’ stato
integralmente sostituito grazie alla sponsorizzazione della
Compagnia Italiana Allarmi – CIAL, che ha offerto l’acquisto
delle nuovi fonti di illuminazione e il relativo montaggio; e’
stato poi rivisto tutto il sistema di comunicazione della Sala.
Nel dettaglio sono state rimosse le lampade alogene ad alto
consumo all’interno delle teche del Presepe, e sono state
sostituite con led a luce calda. L’intervento consente di
conseguire multipli benefici, tra cui il risparmio energetico,
la riduzione dell’inquinamento luminoso e del surriscaldamento
delle opere. Una “nuova luce” che conferisce maggiore energia
alle scene del Presepe dei Borbone, consentendo di cogliere ed
esaltare le sfumature di quotidianita’ e vissuto in esso
rappresentate, facendo risaltare le sue manifatture. Il sistema
di comunicazione predisposto, corredato di pannelli esplicativi
dedicati ad adulti e bambini, permettera’ invece di raccontare la
storia del Presepe di Corte, la sua evoluzione, la qualita’
artistica delle statuine e dei materiali, quali i tessuti in
seta e ermisino, i gioielli, le pietre dure e gli oggetti di
avorio, argento e oro. I pezzi del Presepe Reale sono stati,
inoltre, spolverati, cosi’ come le teche.