Ma Cambridge ha di che recriminare. Due a zero, verdetto secco, ma bugiardo, il risultato più onesto sarebbe stato un pareggio che, però, non esiste nel canottaggio. Viva Oxford, quindi, che è venuto a Caserta per prendersi la rivincita dello scorso anno e ha portato a termine la sua mission. E’ stata una sfida esaltante, il pubblico voleva la ma ha molto gradito i due sprint esaltanti e al tempo stesso “drammatici” ai quali ha assistito, nonostante il sole picchiasse sfiorando i 35 gradi.
Oltre la splendida emozione della emozionante, però, si deve dire che ha vinto il canottaggio che nella Fontana dei Delfini della Reggia di Caserta ha dimostrato che lo sport è un progetto vincente anche all’interno di un monumento che compendia storia, armonia e bellezza pura. Superata ogni previsione: tremila spettatori lungo il bordo della fontana monumentale, molti non conoscevano il fascino del canottaggio e ne sono stati contagiati. “Era quello che volevamo, ha detto il deus ex machina della Reggia Challenge Cup Davide Tizzano, ora ci sentiamo autorizzati ad osare ancora di più, confortati del consenso del nostro main sponsor. Il professore Emmanuele Emanuele, accanto a Tizzano, ha annuito ed ha annunciato che la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, da lui presieduta potenziera’ il sostegno con l’obiettivo di realizzare un progetto di formazione sportiva dedicato ai ragazzi diversamente abili. Era presente il gotha del canottaggio con il presidente Giuseppe Abbagnale (“E’ stata una grande giornata di sport, dobbiamo insistere su questa strada). Il Coni è intervenuto ai massimi livelli con il segretario generale Carlo Mornati, ex canottiere di livello internazionale, che era visibilmente commosso per questo amarcord sospeso tra passato che ritorna e futuro che si annuncia ricco di novità.
Le gare ora.
Presentare la sfida tra gli <8> di Oxford e Cambridge che si rinnova ogni anno dal 1856 è come scoprire l’acqua calda: i due equipaggi si conoscono bene, gareggiano insieme in Nazionale ma amano la sfida alla sprint che giocano nella Reggia: “E’ unica al mondo, ha detto Costantine Loulodis, bronzo a Londra 2012 e oro alle Olimpiadi di Rio 2016, ma finchè sarà possibile torneremo”.
Nel confronto pugliese tra le due imbarcazioni del Cus Bari (8+M/F Master) vince la compagine timonata da Luca Leggiero su quella guidata da Vito Castro: entrambi i baresi premiati da Roberta Reisino, presidente dell’associazione Reali Canottieri Reggia di Caserta e organizzatrice della Reggia Challenge Cup 2018. Bari ancora sugli scudi anche nella specialita’ 8+M Regionale: coppa e medaglie griffate Villa Matilde per i vincitori; Trofeo Mann consegnato da Gennaro Acunzo all’equipaggio siciliano; Trofeo BCC attribuito alla Promonopoli da parte del presidente Amedeo Manzo. Domina Alessandro Amadeo (Circolo Canottieri Thalatta) nella categoria 1x M regionale, aggiudicandosi il Trofeo Città di Caserta e precedendo Luca Moncada (CC Palermo), premiato dal suo concittadino illustre Emmanuele Emanuele, e Tiziano Comes (Promonopoli) ha ritirato il Trofeo Gambrinus. A congratularsi con Federica Romanelli (LN Brindisi), Rosy Lo Savio (Promonopoli) e Rosanna Capasso (Cus Bari), impegnate nella 1x F regionale, il prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, conferendo loro rispettivamente il Trofeo KissKiss, Regal Sport e Garofalo. E’ toccato, invece, al presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, complimentarsi con l’equipaggio Kinder + Sport, composto dagli atleti del RYCC Savoia (8+ Cadetti M7F), abili a tagliare il traguardo prima dei cugini della Canottieri Napoli, premiati da Michele De Simone, presidente CONI Caserta. Gran chiusura con i protagonisti di giornata. Silver medal per Cambridge, Gold medal strappata da Oxford: secondi premiati da Mauro Felicori, i vincitori premiati dal professore Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e main sponsor della quarta edizione della Reggia Challenge Cup 2018. Superate le attese in termini di pubblico e qualità. La Grande Bellezza non poteva non inondare della sua luminosa potenza la Reggia di Caserta.