Il disagio provocato ai visitatori e rimbalzato sugli organi di informazione ha gettato un’ombra sullo sforzo del Ministero volto a ottimizzare la fruibilita’ dei luoghi di cultura”. E’ duro con i sindacati il capo di Gabinetto del Mibact Giampaolo D’Andrea nella nota in cui interviene sul caos scatenato domenica scorsa, alla Reggia di Caserta, dall’assemblea dei lavoratori organizzata per parlare del fenomeno dei venditori mentre fuori ai cancelli migliaia di turisti attendevano l’apertura dei cancelli sotto il sole. La riunione era stata convocata da due sigle, la Uil-Pa e la Federazione Intesa-Ugl. Nella nota, inviata anche alla Direzione Regione di Beni Culturali, D’Andrea la questione degli abusivi che affollano l’interno della Reggia, spiegando di “aver sensibilizzato gli organi competenti in ordine alla sicurezza del sito, del personale e dei visitatori del Parco e della Reggia di Caserta”. “Il Capo di Gabinetto – commentano i coordinato di Ugl e Uil-Pa Carmine Egizio e Angelo Donia – dichiara che i problemi della Reggia devono essere risolti dalla Dirigenza locale. Ma come? Con quali fondi? Sembra l’ennesimo scaricabarile tra il centro e la periferia anche perche’ continuano gli annunci sull’invio di fondi, come quelli provenienti dai PON Programma Operativo Nazionale ma se sono come quelli promessi qualche mese fa dal Ministro Franceschini chissa’ quando arriveranno. Abbiamo appreso – proseguono – di un vertice in Prefettura sulla sicurezza della Reggia e ne prendiamo atto ma non sappiamo ancora quali disposizioni saranno date. Intanto continuano ad imperversare i venditori ambulanti”. Oggi, rendono noto i due sindacati, sono state chiuse due garitte riservate al personale di vigilanza della Reggia per mancanza di sicurezza.