Venezia ha rinnovato il 1 settembre, sotto un sole cocente, con la Regata Storica sul Canal Grande (gare dei campioni e campionesse del remo) il corteo storico per rievocare l’episodio della sposa del Re di Cipro con Caterina Cornaro – interpretata da Debora Caprioglio – che ha rinunciato al trono a favore di Venezia. È l’evento di punta della comunità veneziana che fa della voga la sua passione e filosofia di vita. . Ad aggiudicarsi la bandiera rossa nella categoria dei
Gondolini a due remi è stato per il secondo anno l’equipaggio composto da Matteo Zaniol e Nicolò Trabuio; delle Donne su
mascarete a due remi la pluriregina del remo Luisella Schiavon con la figlia Lara Vignotto; dei Giovanissimi su pupparini a due remi è stato l’ equipaggio composto da Samuele Smerghetto e Alessandro Nardin; delle Giovanissime è stata la mascarete con a bordo le gemelle Teresa e Angela Pinzan; delle Caorline a sei remi il celeste con a bordo Roberto Busetto, Nicolò Schiavon, Renato Busetto, Fabio Donà, Mattia Baldin e Andrea Rosin. La manifestazione, dedicata al regatante Palmiro Fongher, scomparso nei giorni scorsi, e che che dal secondo dopoguerra si
svolge la prima domenica di settembre, organizzata da Vela spa
per conto del Comune di Venezia, ha visto sfilare di 130
imbarcazioni storiche, delle bissone da parata, della Serenissima
con a bordo trombettieri e figuranti in costume. Il corteo
sportivo ha invece registrato la presenza di 60 imbarcazioni
delle associazioni sportive locali con circa 400 figuranti a
bordo. A queste si sono aggiunte le gare dei più piccoli, dai 6
anni in su: le Maciarele e le Schie. Le società remiere però
hanno rifiutato il tradizionale alzaremi al passaggio davanti
alla ‘machina’, la piattaforma galleggiante ormeggiata davanti
alla sede di Ca’ Foscari, che ospita le autorità, per le note
vicende giudiziarie che coinvolgono l’amministrazione comunale
lagunare. È stata comunque un’edizione molto sentita, con
migliaia di persone sulle rive e sui balconi degli antichi
palazzi, che ha visto la conferma del ritorno alla voga da parte
dei piccoli atleti, segno del rapporto speciale che i veneziani
continuano ad avere con l’acqua.
“La Regata Storica – ha detto il sindaco Luigi Brugnaro – è
l’atto principale di un lungo lavoro dei nostri atleti, di questi
regatanti che per dodici mesi si allenano e gareggiano tra loro”.