Avrebbero colpito in trasferta nei fine settimana, scegliendo la Versilia e altre localita’ italiane per mettere a segno rapine di orologi Rolex. E’ quanto avrebbe scoperto la polizia di Forte dei Marmi (Lucca), coordinata dal pm lucchese Elena Leone, con un’indagine partita da un colpo messo a segno a Marina di Pietrasanta e che ha portato ora all’esecuzione di quattro misure cautelari, di cui due di custodia in carcere, per tre uomini e una donna, tutti residenti nel comune di Napoli. L’inchiesta e’ nata in seguito alla rapina subita da un 68enne il 26 febbraio scorso: mentre passeggiava sulla spiaggia di Marina di Pietrasanta era stato aggredito da un giovane che gli aveva strappato l’orologio, un Rolex Daytona del valore di 40.000 euro. L’autore del colpo era stato pero’ poi bloccato da
alcuni passanti e arrestato. Gli accertamenti effettuati hanno consentito, spiega la polizia in una nota, di appurare che ad agire sarebbe stata una banda che utilizzava anche mezzi a noleggio per effettuare le trasferte. In particolare e’ stato rintracciato il motorino utilizzato per il colpo: rimasto parcheggiato fino a marzo a Viareggio e’ stato poi recuperato dagli indagati per trasferirlo in una citta’ del Nord Italia, verosimilmente per usarlo in un’altra rapina: il ciclomotore e’ stato pero’ sequestrato prima, a Torino. Ricostruiti anche i movimenti della banda in Versilia grazie all’esame delle telecamere di sicurezza installate in strada. Le due misure di custodia cautelare in carcere sono state notificate, con l’ausilio della polizia di Napoli, a Cristian Mirra, 23 anni, e Alessandro Ruggiero, 32 anni, gia’ detenuto. Confermati gli arresti domiciliari a Raffaele Losbefero, 25 anni, il giovane fermato a Marina di Pietrasanta lo scorso 26 febbraio, incensurato, e obbligo di firma infine per Arianna Biancospino, 26 anni, incensurata.