Questa mattina, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato Vicaria – Mercato, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria il 38enne senza fissa dimora cittadino del Gambia Cofie Ghedi in quanto gravemente indiziato di aver rapinato un 38enne del Quartiere San Lorenzo aggredendolo mentre usciva dal portone della sua abitazione. Verso le 04,30 il napoletano stava appunto uscendo dalla sua abitazione di Via Carriera Grande quando l’africano gli si è improvvisamente avventato contro aggredendolo con schiaffi e pugni al viso sino a scaraventarlo al suolo. Una volta tramortita la vittima, il gambiano ha rovistato le tasche sino a trovare il portafogli, lo ha preso e si è dato alla fuga. Il 38enne ha pertanto chiamato la Polizia che sul posto ha inviato due pattuglie. Gli agenti dopo aver ascoltato la dettagliata descrizione del rapinatore e del suo abbigliamento, si sono posti alla sua ricerca seguendo la direzione che aveva preso subito dopo la rapina. L’africano è stato quindi rintracciato poco dopo mentre ancora in Via Carriera Grande, era intento a rovistare nel portafogli. Alla vista degli uomini in divisa si è dato alla fuga addentrandosi nel dedalo degli adiacenti vicoletti, ma è stato comunque raggiunto, bloccato e condotto in ufficio. Il 38enne napoletano è stato quindi accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale Loreto Mare dove i sanitari lo hanno medicato per le contusioni riportate e giudicato guaribile in 7 giorni. Successivamente è stato quindi accompagnato anche lui in ufficio dove ha riconosciuto il gambiano quale autore della rapina. Cofie Ghedi, già noto alla Polizia per i suoi precedenti penali, lo scorso febbraio era stato destinatario di un diniego per la protezione internazionale ed era stato invitato a lasciate il territorio italiano dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Bergamo. Dopo essere stato sottoposto a fermo i poliziotti lo hanno condotto alla Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale. Il portafogli è stato recuperato e restituito alla vittima.