In trappola due baby banditi Sono accusati di essersi impossessati di un casco sotto la minaccia di un coltello di Gennaro Scala al culmine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e dalla Procura presso il Tribunale per il Minorenni di Napoli, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli – Centro hanno dato esecuzione a due misure cautelari, una agli arresti domiciliari e l’altra del collocamento in una comunità, nei confronti di due giovani, rispettivamente, di diciotto e sedici anni, gravemente indiziati di aver rapinato due coetanei nel cuore del capoluogo partenopeo. Ai domiciliari è finito Vincenzo Russo, residente nella zona del Porto. Secondo la ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, nella notte del 18 ottobre scorso, nella zona di piazza Dante, due ragazzi salutavano alcuni amici amici con i quali avevano trascorso la serata e si allontanavano per rientrare a casa in scooter. A un certo punto sono stati avvicinati da due soggetti, anch’essi in sella a scooter, che, minacciandoli con un coltello, gli hanno intimato di consegnare loro il casco. Le vittime, a quel punto, hanno deciso di tentare il tutto per tutto ed hanno tentato di scappare. Ne è seguito un folle inseguimento tra i ciclomotori lungo via Toledo, terminato in piazza Trieste e Trento dove i due responsabili del raid sono riusciti a raggiungere le vittime e a puntargli il coltello al fianco, costringendole, cosi a consegnare iÌ casco. Le indagini dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli-Centro sono partite immediatamente con la minuziosa analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di individuare il motoveicolo utilizzato responsabili fmo ad identificare e rintracciare i presunti colpevoli. Messi alle strette, i due indagati hanno deciso di riconsegnare il maltolto. Così, i carabinieri hanno proceduto a restituire il casco oggetto di rapina al legittimo proprietario.