Il tribunale  ha stangato falsi addetti dell’Eni che, col pretesto di vendere contratti del gas, carpivano la fiducia di anziani, inducendoli ad aprire la porta di casa e poi derubandoli e rapinandoli. Il giudice Alessandro Moneti ha condannato tre uomini dell’Est per ‘colpi’ effettuati a Firenze tra febbraio e marzo di questo anno. I tre hanno avuto un processo con giudizio immediato. Le condanne sono a 5 anni e 9 mesi Ermal Roshniku, albanese di 25 anni, e Paul Ferreri, romeno di 30 anni; a 5 anni e 4 mesi, l’albanese Florin Vavura, 22 anni. Nella requisitoria il pm Paolo Barlucchi, chiedendo condanne tra 6 anni e 4 mesi a 6 anni e 6 mesi, ha fatto esplicito riferimento, recitandone una parte, al ‘contratto di governo’ dell’attuale maggioranza a Palazzo Chigi laddove si auspica la riduzione di ogni eventuale margine di impunità per reati “odiosi” come quelli contro gli anziani. Inoltre, secondo quanto emerso a margine del processo, risulta che una mole di denunce per furto, nell’ordine delle migliaia, è stata archiviata dalla
procura fiorentina in un anno.
Nel processo l’episodio più grave trattato riguarda una
rapina del 6 febbraio ai danni di un uomo di 81 anni, aggredito
in casa e gettato a terra facendogli battere la testa per
portargli via un bracciale e una collana con crocifisso in oro,
che gli strapparono. Negli altri casi (sei in tutto quelli
trattati dal processo) i tre rubavano sempre monili in oro una
volta che si erano introdotti nelle abitazioni con la scusa del
nuovo contratto per il gas