Esprimiamo piena soddisfazione per il progetto di ristrutturazione del Centro di Produzione Rai di Napoli, illustrato oggi nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la Regione Campania» – dichiara Gaetano Panico, Segretario UGL UTL Napoli. «Si tratta di un intervento atteso da tempo e che rappresenta un segnale importante non solo per i lavoratori del comparto, ma per l’intero territorio.
Il Centro di Produzione Rai di Napoli, situato in via Marconi, è l’unico presidio produttivo dell’azienda pubblica radiotelevisiva presente nel Mezzogiorno. Una realtà strategica e simbolica, che ha dato vita, nel corso dei decenni, a un’infinità di prodotti televisivi di grande valore culturale e artistico. Non possiamo dimenticare – sottolinea Panico – che da questo centro sono nate fiction di successo, film, sceneggiati, varietà, soap e programmi di intrattenimento che hanno fatto la storia della televisione italiana. Valorizzare questa struttura significa difendere un pezzo di memoria collettiva, ma anche investire sul futuro.
Il segretario dell’UGL evidenzia poi un altro aspetto fondamentale: l’impatto occupazionale. Ristrutturare e rilanciare il Centro di Napoli vuol dire salvaguardare centinaia di posti di lavoro diretti e migliaia nell’indotto, tra tecnici, maestranze, operatori culturali, imprese locali e professionalità dell’intera filiera audiovisiva. Un circolo virtuoso che, se ben governato, può rappresentare un volano di sviluppo per tutto il Sud Italia.
Panico ribadisce inoltre l’importanza del Servizio Pubblico come bene collettivo: La Rai è patrimonio di tutti i cittadini. Garantirne la presenza e la qualità nei territori, soprattutto in quelli spesso dimenticati come il Mezzogiorno, significa rendere un servizio reale al Paese, contrastare il divario Nord-Sud e promuovere un’informazione pluralista e radicata.
Il segretario UGL ricorda infine l’impegno storico del sindacato nella difesa della sede napoletana: La UGL ha da sempre sostenuto la necessità di potenziare il Centro di Produzione di via Marconi. Abbiamo portato avanti questa battaglia con determinazione, convinti che Napoli meriti un ruolo centrale nel panorama dell’informazione e della produzione culturale nazionale. Oggi – conclude – siamo felici di vedere finalmente riconosciuta l’importanza strategica di questa struttura. Ci auguriamo che il progetto si traduca presto in azioni concrete, con tempi certi e risorse adeguate.
M.O