Dopo Sergio Cofferati anche Vincenzo De Luca? Il caos delle primarie del Partito Democratico attraversa tutto lo stivale, dalla Liguria alla Campania, dove Matteo Renzivorrebbe che il candidato unitario fosse Gennaro Migliore, ex capogruppo di Sel alla Camera e folgorato dal renzismo dopo le Europee. Dopo Sergio Cofferati anche Vincenzo De Luca? Il caos delle primarie del Partito Democratico attraversa tutto lo stivale, dalla Liguria alla Campania, dove Matteo Renzivorrebbe che il candidato unitario fosse Gennaro Migliore, ex capogruppo di Sel alla Camera e folgorato dal renzismo dopo le Europee. Ieri la direzione nazionale del partito ha deciso un nuovo slittamento delle primarie al primo febbraio. Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie De Luca, sindaco di Salerno che da mesi si gira la Campania per fare propaganda: “È una violazione delle regole, una cosa veramente squallida. Condivido – ha detto il sindaco ai microfoni di news24 nel corso della sua intervista settimanale – lo stato d’animo di tanti militanti, cittadini ed elettori che sono disgustati e io sono più disgustato di loro. L’immagine che sta dando il Pd è squallida da politica politicante e sono anche arrabbiato che la mia immagine e la mia dignità sia accostata a questi esempi di squallore politico”.
Sulle primarie il sindaco è stato chiaro: “Il Partito Democratico nasce essendosi dato come strumento per selezionare i candidati e i gruppi dirigenti le primarie, cioè fare scegliere i candidati ai cittadini. Quando un anno fa si è dovuto eleggere il segretario nazionale mica qualcuno ha detto troviamo il candidato unitario, abbracciamoci, vogliamoci bene? No, si è detto chi si vuole candidare si candidi, la parola ai cittadini. Cosa è cambiato rispetto a un anno fa?”. Se c’è il timore di un inquinamento del voto il problema “si risolve portando a votare quante più persone decine di migliaia di persone perché ti puoi comprare duemila, tremila voti ma 150mila no. Le primarie sono state fissate il primo di febbraio”, ha spiegato il sindaco che poi ha attaccato duramente Gennaro Migliore che ora sembra propenso a partecipare alla competizione: “Chi voleva candidarsi poteva farlo entro il 24 ottobre, una data fissata dagli organismi dirigenti. Evidentemente ci sono stati iscritti al partito o possibili candidati un po’ distratti, erano in letargo. Forse navigavano con Samanta nella stazione spaziale”.
De Luca conclude lanciando un ultimatum all’ex parlamentare vendoliano: “Se qualcuno, sia pure con ritardo, ha deciso di candidarsi, per quello che mi riguarda si può fare anche un’eccezione purché la facciamo finita e non perdiamo più neanche un minuto di tempo. Dunque, le primarie sono il primo febbraio e se qualcuno si vuole candidare metta per iscritto la domanda e si rivolga alla commissione per le primarie se vogliamo fare le persone serie”. Si tratterebbe, dunque, di fare un’eccezione “e cioè che ti ammettiamo anche dopo il termine e anche se non hai raccolto le firme per farti presentare. Sarebbe un atto di generosità e io sono disponibile a farlo”.