Forse non siamo ancora al “ring” evocato oggi dal Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ma le primarie del centrosinistra in Campania somigliano sempre più a uno di quei condomini chiassosi e inconcludenti in cui tutti strillano le proprie ragioni senza intendersi. Tra rinvii decisi (già tre), e altri ipotizzati (8 marzo è l’ultima data ventilata), candidati in campo e altri pronti a scendere nella contesa (Luigi Nicolais), la corsa interna allo schieramento di centrosinistra è sempre piu’ un rebus. Il pressing romano per convincere Vincenzo De Luca a fare un passo indietro sembra non produrre i frutti sperati: anzi, il sindaco di Salerno anche oggi ha sferrato un attacco a chi – a suo dire – lavora per annullare le primarie per calare l’asso di un candidato unitario. “Sono indignato – ha detto – Da mesi c’è un susseguirsi di episodi che sono un’offesa ai militanti. L’immagine del Pd è ormai quella di un circo equestre. E’ una vergogna insopportabile continuiamo a leggere sui giornali notizie sconcertanti sulle primarie. Lo scontro – spiega – è chiaro: da una parte burocrati, capetti, gruppi e sottogruppi; dall’altra i cittadini e i militanti, che chiedono solo il diritto di scegliere. Non arretreremo di un millimetro”. Oggi prima uscita ufficiale per Gennaro Migliore, ultimo (in ordine di tempo) dei candidati del Pd, cui non dispiacerebbe un ulteriore spostamento in avanti della competizione, magari “all’8 marzo, una data – ha sottolineato – che permetterebbe di sviluppare una vera campagna elettorale”. Un auspicio che allo stato, pero’, non trova riscontri ufficiali. E dal partito si sottolinea che al momento la data del 22 febbraio è confermata. “Io non sono autocandidato – ha sottolineato – ma ho risposto a una richiesta con un larghissimo sostegno all’interno del partito, testimoniato che dal fatto che ho presentato un ampio numero di firme, quasi la metà dell’assemblea regionale”. E sull’ipotesi di una candidatura di Luigi Nicolais, il parlamentare del Pd ha risposto: “È una persona che stimo ma per ora non mi sembra che sia in campo”. Netto, invece, il giudizio su De Luca la cui candidatura giudica ‘inopportuna’. Per un candidato per ora solo ‘in pectore’ (il presidente del Cnr Nicolais) uno che si defila con ironia, il coordinatore nazionale di Ncd, Gaetano Quagliariello: ”Mi chiamano molti giornalisti – ha spiegato oggi – per chiedermi se è vero che sarei stato indicato come candidato alla presidenza della Regione Campania a seguito di un accordo tra Pd e Area Popolare. Non ne so nulla e purtroppo in nessun caso potrei accettare perché ho preso altri impegni. Sono, infatti, già stato indicato come successore di Benitez sulla panchina del Napoli calcio”. Lascia ogni decisione al gruppo dirigente della Campania il ministro della Giustizia Andrea Orlando, oggi a Napoli, indicando nelle primarie la strada principale ma ricordando che ”lo statuto offre anche altre strade”. In questo caos si inserisce l’invito del candidato socialista Marco Di Lello: ”Smettiamola di farci del male. Qualcuno si è accorto che i nostri avversari sono Caldoro ed il centrodestra?”. A Migliore, De Luca e Cozzolino propone ”una moratoria di 48 ore: due giorni in cui frenare, una volta tanto, le pulsioni autolesionistiche