Covid una storia di tutti i giorni, sono in tanti a non ricevere la dovuta assistenza: sono bloccata a casa, zero notizie e non so cosa fare Prigioniera dell`Asl- in attende ai ricevere il tampone da oltre due settimane. La seconda ondata di contagi Covid inizia a farsi sentire in maniera prepotente. Era nell’aria da tempo ed era giusto farsi trovare pronti. Cosa che invece non è successa. Anzi. Ad essere andato in crisi è stato il protocollo sanitario con gli organi preposti che sembrano essersi dimenticati di chi dovrebbe invece ricevere assistenza. Ci sono persone, magari quelle più anziane, che dopo due settimane, Sono costretta a stare a casa eppure dovrei svolgere delle terapie visto che sono stata in malattia due settimane. Non ho potuto fare delle terapie, ho dovuto sospendere la scuota guida. Non è giusto che io resti chiusa in casa senza sapere niente della mia situazione, senza che nessuno mi dica niente. Continuo a fare solleciti su solleciti, anche la dottoressa che mi ha preso in carico ha sollecitato i! centro che si occupa di fare i tamponi ma al momento non c’è stata alcuna risposta”. Eppure ha fatto tutto quello che si doveva fare, giusto? “Ho seguito perfettamente le regole per evitare di infettare magari un’altra persona. Ma è davvero assurdo: sono passati più di ¡5 giorni da quando ho effettuato la mia denuncia all’Asl.