È questo il dato allarmante rilanciato da ISTAT e dall’Ufficio Studi Assennato&Associati il 4 luglio durante il Primo Forum sul Diritto Accessibile organizzato e promosso dall’Ufficio Studi Assennato&Associati presso la Biblioteca della Camera dei Deputati.
top 1Durante la giornata, i numerosi esperti coinvolti hanno presentato documenti di analisi e proposte per contrastare i fenomeni del non lavoro, della povertà e del disagio in Italia, ai rappresentanti politici, economici e sindacali che hanno aderito all’iniziativa.
Presenti anche Franca Biondelli, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e Ileana Argentin, parlamentare della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, che hanno esortato i presenti a costituirsi come un vero e proprio serbatoio di idee, analisi e proposte per supportare il legislatore nella scrittura di leggi più semplici ed efficaci contro questi fenomeni.

Tra le numerose proposte presentate, l‘Ufficio Studi Assennato&Associati ha suggerito il ripensamento dei circuiti di reintegrazione sociale che non dovrebbero più basarsi su logiche individuali e assistenzialistiche di servizi a sportello, ma secondo logiche comunitarie e di rete, dove sia il terzo settore che l’impresa possono essere soggetti attivi di inclusione sociale per riattivare le capacità degli emarginati di produrre valore sociale ed economico.

Ad aprire il lavori della giornata l’Avv. Silvia Assennato. “Il nostro deve essere un costante lavoro mirato a rimuovere le barriere all’accesso ai diritti, siano esse barriere giuridiche, architettoniche, economiche o culturali, per contribuire a creare una società più semplice, fruibile e comprensibile: una società inclusiva. Per fare questo abbiamo ritenuto necessario coinvolgere diversi attori della vita pubblica: dalla sfera politica e istituzionale a quella economica, dal terzo settore al mondo accademico.”

E ancora. “L’ambizione è alta. Vogliamo provare oggi a gettare le basi per interventi di natura legislativa necessari al compimento di un diritto pienamente accessibile. Accessibile perché la norma deve essere semplice e immediatamente comprensibile e sempre più deve nascere dal basso; accessibile perché chiunque vi deve poter accedere; accessibile perché deve essere in grado di incidere proprio su quelle persone che non hanno accesso a diritti spesso fondamentali”.

Numerosi gli esperti che hanno elaborato i documenti di analisi e le proposte presentate:

Marco Bozzetti, Ingegnere, Dottore di ricerca in materie energetiche presso l’Università “Sapienza” di Roma

Marina Brollo, Professoressa ordinaria di Diritto del Lavoro e Direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Udine

Matteo Clemente, Architetto, Professore a contratto e saggista esperto in Universal Design

Antonio Conte, Avvocato Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma

Nunzia De Capite, Sociologa specializzata in Metodologia della ricerca Sociale

Paolo De Nardis, Professore ordinario di Sociologia del Co.Ri.S. dell’Università “Sapienza” di Roma

Laura Liberto, Coordinatrice nazionale rete “Giustizia per i Diritti” di Cittadinanzattiva

Francesca Romana Lupoi, Avvocato in Roma e partner dello Studio Legale Lupoi dal 1988

Luisa Mutti, Architetto Consigliere nazionale del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

Daniela Orlandi, Architetto e pubblicista, esperto in progettazione inclusiva e valutazione accessibilità

Daniela Pavoncello, Psicologa ricercatrice presso ISFOL – Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori

Federico Polidoro, Responsabile del Servizio sistema integrato su condizioni economiche e prezzi al consumo dell’ISTAT

Francesco Rullani, Assistant Professor presso Università Luiss Guido Carli e Visiting Associate Professor presso Copenhagen Business School

Roberto Vitali, Presidente e Fondatore di Village for All

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Di admin