Più donne tra i top manager, l’uguaglianza è competitivita Anche quest’anno American Express sale sul podio della classifica Great Place to work. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione di tutti i dipendenti, ribadisce Melissa Ferretti Peretti, amministratore delegato per l’Italia. «Diamo forte attenzione ai nostri colleghi, la nostra risorsa più importante, prima di tutto considerando la loro sicurezza una priorità assoluta, come abbiamo fatto in particolare durante la pandemia — spiega —. Poi valorizziamo la collaborazione, la politica meritocratica e premiante, la delega e il lavoro per obiettivi, il coaching e il e la crescita continua dei talenti, e arricchiamo il nostro piano di welfare e wellbeing per andare incontro ai nuovi bisogni emersi. Siamo tutti profondamente cambiati, e sicuramente la pandemìa ha accelerato questo processo dì trasformazione». Tra i pilastri della gestione delle risorse umane c’è il programma di diversify&incìusion. American Express rimane fecalizzata sull’obiettivo di garantire una cultura inclusiva, equa e diversificata. «La nostra missione è diffonderla attraverso iniziative globali e locali, network, condivisione di best practices in diversi ambiti chiave tra cui donne, LGBTQ e multietnicità — dice ancora la manager —. Sul fronte dell’affermazione del talento femminile, anche grazie al lavoro di uno dei due network aziendali, la WIN, abbiamo fatto molto, perché crediamo che la diversità di genere sia un vantaggio competitivo per il gruppo». Nel 2020 è stato annullato il gap salariale tra uomini e donne e nello stesso anno il 48 % dei nuovi assunti sono stati donne. «L’assunzione di colleghe donne, in particolare nei ruoli manageriali fa parte dei nostri obiettivi — sottolinea Ferretti Peretti —. In Italia il 70 % della popolazione aziendale e il 75% del top management sono donne. Circa il 42 % dei nostri dirigenti sono donne». A proposito di sviluppo, il più noto è Make Your Mark: con training, mentoring e networking che hanno l’obiettivo di costruire una pipeline di talenti femminili per i ruoli più senior in azienda. Dal 2019 ad oggi, I’8o% delle partecipanti ha avuto una promozione o un cambio di ruolo.