Ogni volta che piove, la storia si ripete. Le strade del quartiere Pianura, a Napoli, si trasformano in veri e propri laghi a causa dell’acqua che non riesce a defluire attraverso i tombini e le caditoie ostruite. Una situazione che, pur non avendo ancora causato danni materiali rilevanti, mette in ginocchio una comunità già segnata da altre criticità. L’acqua che invade le strade provoca disagi enormi per i cittadini, con traffico in tilt, pericoli alla viabilità e il rischio costante di peggioramenti in futuro.
La rabbia della cittadinanza non è più un sussurro, ma un grido forte e chiaro. Da tempo i residenti denunciano lo stato di abbandono in cui versano i sistemi di drenaggio, chiedendo ripetutamente l’intervento dei consiglieri municipali e del presidente di Municipalità. Il problema, però, resta irrisolto, e a ogni acquazzone le strade si allagano puntualmente. I cittadini sostengono che la pulizia delle caditoie sia l’unico rimedio efficace per prevenire queste situazioni spiacevoli. Ma le richieste, nonostante siano state fatte innumerevoli volte, sembrano cadere nel vuoto.
Il maltempo non può essere l’unico colpevole di questa emergenza cronica. La responsabilità ricade senza dubbio su chi avrebbe dovuto garantire la manutenzione e non l’ha fatto. I consiglieri municipali sono i primi chiamati in causa, e con loro l’intera struttura comunale che, con un servizio di manutenzione inadeguato e inefficace, espone i cittadini a continui disagi. Si parla tanto di prevenzione, ma sembra che, in questo caso, le parole rimangano parole, mentre le strade si allagano, e i residenti sono costretti a fronteggiare i pericoli.
I cittadini non sono più disposti a sopportare questa situazione. In molti hanno già dichiarato l’intenzione di presentare denunce alle autorità competenti. Non vogliono aspettare che la situazione peggiori, magari con conseguenze gravi per le persone o le proprietà. Non è ammissibile che i cittadini debbano temere per la loro sicurezza e il loro benessere ogni volta che piove.
È giusto ricordare ai consiglieri della Municipalità che il loro compito è quello di garantire il benessere della comunità che li ha eletti e che sono pagati con i soldi dei contribuenti. Se non sono in grado di farlo, come molti cittadini suggeriscono, dovrebbero avere il coraggio di fare un passo indietro. Non si tratta solo di una questione tecnica, ma di rispetto per la comunità e di responsabilità verso chi li ha scelti per rappresentarli.
È tempo che la politica locale prenda atto di questa emergenza e intervenga con urgenza. La manutenzione delle infrastrutture non è un optional, è un dovere. E se chi è al comando non si dimostra all’altezza, forse è giunto il momento di un cambiamento.
M.O