Sulle prime, la paura era quella di un nuovo raid intimidatorio sulla falsa riga di quello di qualche settimana fa contro la caserma dei carabinieri di Secondigliano, invece dopo le prime ricostruzioni sembra che quanto accaduto al Commissariato Polizia Pianura sia da inquadrare in un contesto completamente diverso.
Ma partiamo dai fatti: ieri, intorno alle 18:30 (come riporta il quotidiano Il Desk) un’ogiva è stata ritrovata a via Parroco Simeoli, strada del quartiere alla periferia occidentale di Napoli, proprio all’ingresso del commissariato Polizia Pianura. Ma la pallottola, un calibro 9, non si è conficcata contro il muro perimetrale della struttura. Gli uomini della Squadra Volanti e quelli della Scientifica hanno ipotizzato, secondo una primissima ricostruzione, che il colpo potesse partire da molto lontano, e che comunque sarebbe stato diretto verso un altro bersaglio, forse un vicino negozio. Probabilmente, un ostacolo sul percorso avrebbe rallentato l’ogiva che, dopo essere stata deviata, avrebbe terminato la sua corsa depotenziata contro un muro della caserma. Nessun attacco allo Stato, quindi, come nel caso della tremenda stesa con sventagliata di kalashnikov contro la caserma di Secondigliano, ma un episodio comunque allarmante. In queste ore, una delegazione dell’Associazione Antiracket di Pianura e di SOS Impresa – Rete per la legalità si è recata al commissariato polizia Pianura per portare personalmente solidarietà e vicinanza agli agenti che prestano servizio in un territorio da sempre sensibile e ad alto rischio.