“Guerini, il vicesegretario del Pd, in queste ore ha usato toni piu’ giusti e la mia risposta e’ stata ed e’ molto positiva. Mi auguro che ci siano altri candidati del Pd e della societa’ civile alle primarie. Ed e’ giusto, poi, che siano i napoletani bassolino 11a decidere quale sia la candidatura migliore, piu’ forte e anche piu’ innovativa”. Cosi’ Antonio Bassolino, candidato alle primarie del centrosinistra per il prossimo sindaco di Napoli. Intervistato durante la trasmissione “Dentro i fatti”, in onda su Televomero, Bassolino ricorda: “Per me candidatura innovativa significa candidatura che esprime idee nuove, idee per Napoli, per la citta’. Idee politiche, in primo luogo sulla collocazione di Napoli, su quello che la citta’ deve fare, sul suo rapporto con Roma, col governo. E poi ci sono le idee e le scelte per la citta’. Per questo il 6 e il 7 di febbraio, quando originariamente si dovevano fare le primarie a Napoli insieme a Milano e quando sarebbe stato piu’ giusto farle invece di rinviarle al 6 marzo, io vorrei fare le primarie delle idee: chiamare i cittadini, le forze intellettuali, ad esprimersi su quali sono le idee prioritarie, le grandi scelte per Napoli. L’innovazione su questo si deve misurare, sul pensiero politico, sulla testa. I volti nuovi e quelli gia’ conosciuti debbono sottoporsi al giudizio dei cittadini confrontandosi sulle idee. Nessuno in partenza puo’ dare o togliere ad un altro la patente dell’innovazione”. “Le  primarie – aggiunge Bassolino – siano un grande bagno democratico, di modestia, di umilta’, da parte di tutti. Se si
vuole vincere, se si vuole un Pd combattivo e competitivo bisogna stare in mezzo alle persone, saper sentire, ascoltare, dialogare. Ed e’ quello che io cerco di fare. Penso che il peggiore male in questo momento sia il peccato di presunzione, personale, di partito, di societa’ civile. Ognuno, ogni dirigente politico, ogni esponente della societa’ civile che pensa di candidarsi ha secondo me il dovere di sottoporsi al giudizio dei napoletani. Senza questo per il Pd non comincia neppure il gioco. Quindi mi auguro che ci siano presto altri candidati alle primarie”.