“Credo che, come nel suo stile, Papa Francesco abbia colto questa opportunità, come anche abbiamo fatto nel nostro libro-intervista”. Così il giornalista e scrittore napoletano Alessandro Iovino commentando i contenuti del videomessaggio del Pontefice al Festival di Sanremo: “Il Papa ha ricordato, fra l’altro, come la musica, così come la lettura, possa diventare un linguaggio, uno strumento universale per diffondere valori di fratellanza e solidarietà”. “Ascoltarsi, comprendere le ragioni dell’altro e convincersi che costruire ponti è sempre meglio che alzare muri”. E proprio a Sanremo, sottolinea una nota, lo scrittore napoletano ha presentato il suo libro-intervista dedicato all’incontro e al dialogo tra Papa Francesco e il Pastore Giovanni Traettino (nato a Giugliano, nel Napoletano): “Il racconto di un’amicizia” (pubblicato da Eternity). L’evento si è rivelato un’occasione per riflettere sull’importanza del dialogo interreligioso e sulla costruzione di ponti in un tempo storico segnato da tensioni e conflitti. Con l’autore, a far da padrone di casa, il giornalista Massimo
Giletti. La pubblicazione, che racconta l’amicizia tra il Pontefice e
il pastore evangelico, rappresenta, si afferma, “un esempio
concreto della forza del dialogo fondato sull’ascolto reciproco”.
Sanremo si è dimostrata “non solo capitale della musica italiana,
ma anche luogo di incontri e riflessioni su temi universali e
profondamente attuali”. L’auspicio emerso dalla presentazione del
libro è che questo lavoro di Iovino possa contribuire “a
mantenere viva questa conversazione, proseguendo il cammino
indicato dal Santo Padre verso un’umanità più unita e solidale. E
tra una nota e una pagina, il messaggio risuona chiaro: la pace
si costruisce insieme, passo dopo passo, parola dopo parola,
sempre con il coraggio di aprirsi all’altro”.
L’idea del libro-intervista contestuale al Papa e al Pastore
Giovanni Traettino, si mette in evidenza, “nacque in occasione
della visita pastorale di Francesco a Caserta il 28 luglio 2014”.