Per gli Incas e’ “la madre di tutti i semi”. Per molti nutrizionisti e’ piu’ genericamente “il cibo della salute”. La quinoa, pseudocereale originario delle regioni Andine della Bolivia e del Peru’, da oggi e’ una scommessa e un’opportunita’ di sviluppo per gli agricoltori e le aziende alimentari della Sardegna. Con il progetto “InnoQuinoa”, curato dal Dipartimento di Agraria dell’Universita’ di Sassari, promosso e finanziato da Sardegna Ricerche, dodici imprese isolane si sono lanciate in una sfida che parte dalla coltivazione della quinoa e porta alla creazione di pane e dolci “gluten free”. Guidati dal responsabile scientifico del progetto, Costantino Fadda, gli imprenditori cercheranno di inserirsi in un mercato che negli ultimi anni chiede con sempre maggiore insistenza prodotti derivati dalla lavorazione della quinoa, le cui proprieta’ sono considerate sbalorditive: naturalmente privo di
glutine, e’ ricco di proteine, fibre e altri elementi preziosi
per l’alimentazione umana, come ferro, calcio e magnesio.
Il percorso non sara’ brevissimo perche’ si punta a mettere a
regime l’intera catena per la preparazione innovativa di
prodotti da forno tradizionali. Per questo sara’ un cammino a
tappe, che iniziera’ con la valutazione dell’adattabilita’ della
quinoa in differenti aree dell’isola e l’ottimizzazione delle
pratiche agronomiche da adottare. Si passera’ poi alla
formulazione di prodotti da forno con farina di quinoa e
all’affinamento del processo produttivo. In seguito i prorotti
saranno promossi sui mercati e i risultati saranno trasferiti
tra le conoscenze acquisite alle aziende della Sardegna.
La pazienza e l’applicazione di ricercatori e imprenditori
coinvolti nella scommessa ha margini elevati di guadagno, tanto
sul piano scientifico e culturale che dal punto di vista
economico. Oggi la quinoa e’ un prodotto richiestissimo dai
mercati occidentali, e l’Italia e’ tra i maggiori importatori
europei. Ha un’ottima fama e attira l’attenzione anche del
prestigioso New York Times, che al falso cereale ha dedicato
diversi focus di approfondimento. Il successo ormai globale
della quinoa ha gia’ fatto le fortune dei produttori boliviani e
peruviani, che hanno visto lievitare i loro guadagni da 300 a
2mila e 700 dollari a tonnellata in un decennio. Ora gli
imprenditori sardi provano a mettere le mani su quella fortuna,
offrendo nuove opportunita’ alimentare a una fetta sempre
crescente di popolazione a cui viene diagnosticata
l’intolleranza al glutine.
InnoQuinoa e’ uno dei 35 progetti cluster promossi da Sardegna
Ricerche e finanziati grazie al Por Fesr Sardegna 2014-2020. I
progetti cluster sono attivita’ di trasferimento tecnologico
condotte da organismi di ricerca pubblici con la collaborazione
di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori
affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato
le innovazioni sviluppate nei laboratori. Tutte le imprese
interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far
parte del progetto in qualsiasi momento.