l’Italia è tutta in zona gialla, dopo sette mesi possono riaprire anche le palestre, ed è un gran sospiro di sollievo per i tanti gestori, anche se i problemi sono tutti da affrontare. Non tutte le palestre riusciranno a riaprire senza problemi economici; una fetta importante di strutture del settore fitness non ha ricevuto ristori, o sono talmente irrisori che non possono essere considerati tali. Una situazione particolarmente sentita dalle piccole strutture che non hanno la possibilità di usufruire di finanziamenti da parte del mondo bancario. Un allarme lanciato dal presidente dell’International fitness observatory, Paolo Menconi. La partenza c’è, ma è cauta: dopo mesi di restrizioni, di paura, di notizie tragiche per l’Irpinia, i clienti cercano rassicurazioni soprattutto sul piano sanitario, almeno la maggior parte di loro, dice Fausto Impara, della palestra Sportilia di Monteforte Irpino. Ma allenarsi in sicurezza è possibile. «Siamo tra le categorie più penalizzate, per più di un motivo – continua Fausto. Intanto perché dopo tutti questi mesi di chiusura, riaprire a maggio è come far ripartire ad agosto una stazione sciistica. Certo, i clienti stanno tornando, ma tra mille cautele. Noi siamo organizzati, già dal primo lockdown, con l’applicazione rigorosa del protocollo. Un bei segnale è arrivato da un ragazzo che ci ha raccontato di aver speso 800 euro per allenarsi in casa, ma ora ha chiesto di iscriversi, perché non ce la fa più a vedere solo il muro davanti a sé. La palestra è anche socialità, e di questo ne abbiamo bisogno di tutti. La situazione è molto difficile, stiamo qui quasi ad elemosinare l’iscrizione, e quanto è difficile lo comprendi solo se ci stai dentro. In questi mesi le spese le abbiamo dovute affrontare tutte, i fitti, lebollette, nessuno sconto. I ristori? Duemila euro, questa la somma ricevuta, a fronte di una perdita di 60mila euro. Ci è stato pagato solo un mese. Ma un fatto è certo: non demordiamo». Avanti tutta, dunque, così anche nel baianese, dove si registra un certo fermento. Il Club di Andrea Miele ad Avella ha riaperto i battenti. Gli sportivi si dicono più che pronti: «Filialmente dice Enzo D’Amore – possiamo tornare a fare atti vita fisica inpalestra. Dopo tante voci c’è stata una riconferma». Salvatore Gaglione, altro sportivo, aggiunge: «In questo periodo mi sono allenato all’aperto andando presso il percorso podistico. Adesso invece finalmente potremo tornare ad allenarci in palestra». Anche nella vicina Baiano Stefano Senatore titolare di “Area 51” dice: «I frequentatori della palestra si sono detti entusiasti della ripresa. Abbiamo organizzato l’apertura rispettando tutti i protocolli anticovid con ingressi contingentati. Ma per essere certi di come procede il ritorno a questa attività sportiva bisognerà attendere una settimana, e fare valutazioni più precise.