La serrata per palestre e piscine E gli stadi ritornano senza pubblico Sport vietati La serrata per palestre e piscine E gli stadi ritornano senza pubblico Dopo un braccio di ferro durato giorni e tensioni interno alla maggioranza e al Cts, la decisione è presa: «Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali». E ancora, «centri culturali, centri sociali e centri ricreativi». Resta la possibilità di svolgere attività sportiva di base e attività motoria in genere purché all’aperto «presso circoli sportivi, pubblici e privati», senza creare assembra-^ menti e rispettando le distanze. È sospeso lo sport da contatto, come il calcio, il calcetto, il basket: «Sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale». Riassumendo, lo sport da contatto è sì vietato, ma far allenare bambini e ragazzi all’aperto e rispettando le distanze è ancora possibile. Un’altra novità è lo stop al pubblico negli stadi: nel decreto non c’è più il passaggio che consentiva mille spettatori all’aperto e 200 al chiuso.