Dal 2019, la ASL Napoli 1 Centro, sotto la direzione di Ciro Verdoliva, ha intrapreso una serie di azioni decisive per combattere le infiltrazioni camorristiche all’interno dell’Ospedale San Giovanni Bosco. La direzione strategica ha adottato misure significative per smantellare attività illegittime che persistevano da oltre trent’anni, ristabilendo così la legalità e la trasparenza nell’operato dell’ospedale.

Tra le prime azioni messe in campo, la chiusura e smantellamento di attività come il bar, ristorante-pizzeria e le macchinette distributrici di acqua e generi alimentari, tutte gestite abusivamente dalla camorra. Anche il parcheggio abusivo, gestito dalla criminalità organizzata con pagamento non dovuto da parte degli utenti, è stato ripristinato come parcheggio gratuito a favore dei pazienti. Questi interventi hanno avuto un impatto immediato e positivo sulla sicurezza e trasparenza dell’ospedale.

Un’altra misura cruciale è stata la rotazione del personale degli appalti di pulizia, vigilanza e altri servizi, pratica che continua tuttora per prevenire il consolidamento di eventuali connivenze con la criminalità organizzata. Questa rotazione garantisce che nessun operatore possa rimanere troppo a lungo in una posizione potenzialmente vulnerabile a pressioni esterne.

La nomina di nuovi vertici di governo dell’ospedale ha segnato un altro passo fondamentale. I direttori delle strutture complesse e i coordinatori delle professioni sanitarie sono stati selezionati tramite concorsi trasparenti e meritocratici, assicurando che solo i candidati più qualificati assumessero ruoli di responsabilità. Questo ha rafforzato l’integrità e l’efficienza dell’ospedale, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sicuro e professionale.

L’introduzione del triage informatizzato per l’accesso al Pronto Soccorso ha ulteriormente migliorato la gestione delle emergenze, rendendo il processo più trasparente e meno suscettibile a manipolazioni. Questo sistema ha permesso di ridurre i tempi di attesa e migliorare la qualità del servizio offerto ai pazienti.

Le continue e dettagliate denunce all’Autorità Giudiziaria ogni qual volta sono emersi nuovi abusi sono state un altro pilastro della strategia di Verdoliva. Queste denunce, rigorose e tempestive, hanno garantito che ogni attività illegale venisse prontamente segnalata e affrontata dalle autorità competenti, contribuendo a mantenere alta la guardia contro le infiltrazioni camorristiche.

In conclusione, le azioni messe in campo dal Direttore Generale della ASL Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, e dalla Direzione Strategica hanno segnato una svolta nella gestione dell’Ospedale San Giovanni Bosco. Queste misure, mirate e coraggiose, hanno non solo ridotto significativamente la presenza della camorra, ma anche migliorato la qualità dei servizi sanitari offerti, restituendo fiducia ai cittadini e ai pazienti.

M.O