“Il Cardarelli di Napoli, l’ospedale piu’ grande del Mezzogiorno, vive una delle situazioni
piu’ difficili degli ultimi tempi. Gli infermieri e tutti gli altri professionisti che lavorano nella delicata realta’ dell’Asl Napoli 1, sono allo stremo, e le problematiche che da anni li affliggono e li tormentano hanno toccato l’apice, rendendo il momento attuale addirittura peggiore, per alcuni versi, di quello dei duri mesi della pandemia”. Lo afferma Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, commentando la situazione dell’ospedale napoletano dove nei giorni scorsi il personale ha manifestato con un flash mob. Manifestazioni che – evidenzia De Palma – “ha radici profonde radicate in un passato di immobilismo e austerity e in un presente drammatico dove la
politica regionale e le direzioni che si sono succedute alla
guida della struttura, di fatto, non sono state capaci di
arginare la voragine”. Ed aggiunge: “Rimaniamo basiti per le
uscite recenti del presidente della Regione Campania, De Luca,
che arriva addirittura ad affermare che ci sarebbe un surplus di
170 infermieri rispetto alle necessita’ della struttura quando
invece la realta’ fattuale vede una carenza di personale rispetto
al reale bisogno che e’ sotto gli occhi di tutti”. In particolare
ad allarmare il sindacato e’ la fuga di personale dal pronto
soccorso. “Non si tratta solo della necessita’ del riconoscimento
di un piu’ consono trattamento economico – sottolinea De Palma –
che non va certo riservato solo al personale del pronto
soccorso, ma in particolare si deve ricordare che a Napoli la
rete attuale dei pronto soccorso e’ assolutamente insufficiente
cosi’ come lo e’ il numero di operatori sanitari”. Il 118
napoletano avrebbe perso 45 professionisti in un anno e mezzo.
“Non biasimiamo coloro che in questi anni hanno deciso di
passare ad altri reparti – afferma De Palma – ma siamo di fronte
a un patrimonio professionale inestimabile che si sta
depauperando davanti a un’assenza di incentivi e a politiche che
non offrono affatto attrattive”. E per provare a trovare
soluzioni alle condizione in cui versa il Cardarelli, il
sindacato riferisce che si e’ fatto promotore di un incontro con
i vertici della direzione ospedaliera.