Un nuovo concerto, sold out al botteghino in tutte le date, con cui il musicista napoletano si cimenta in una inusuale sfida elaborando per questo “assolo” una originale modalità di esecuzione del suo vastissimo repertorio di canzoni composto, da Sanremo in poi, in 25 anni di carriera.
“Una sfida – sottolinea l’artista – che nasce un po’ per gioco e che traduce per la scena un’espressione che tante volte ho sentito e che spesso mi hanno rivolto: “per te mi faccio in quattro”. Ho pensato di adattare questo modo di dire che, in fondo, è una bellissima dichiarazione di affetto, di rispetto e di gratitudine”.
E così, per questo ciclo di concerti natalizi Gianni Fiorellino si “farà in quattro per il pubblico” suonando da solo tutti gli strumenti dei brani in scaletta, attraverso l’ausilio di apparecchiature hi-tech (tra controller, sintetizzatori, campionatori e ledwall) che gli consentiranno di ricreare ed interpretare sul palco, in voce e in video, un’intera rock band con basso, chitarra, batteria, pianoforte e tastiere.
Diplomato in pianoforte al conservatorio, abile chitarrista e batterista autodidatta, per questo nuovo progetto l’artista ha deciso di provare anche nella dimensione “live” ciò che quotidianamente affronta in sala di incisione, nel suo apprezzato lavoro di arrangiatore e sound engineer dove l’utilizzo di più strumenti musicali, la sovrapposizione delle tracce audio, il bilanciamento e la sincronizzazione dei suoni è all’ordine del giorno.
“La musica appartiene alla mia vita – dice il musicista – anzi al mio quotidiano in una prassi continua che condivido con i miei musicisti e i miei tecnici per gran parte del tempo. Uno scambio costante che mi consente di imparare sempre cose nuove e di sperimentare nuove modalità ma anche linguaggi differenti che poi si riverberano nella mia produzione. Questo significa che il mio gruppo di lavoro è sempre presente pure in un progetto “live- solo”.
Nel suo “One man Christmas Show” il musicista presenterà brani con arrangiamenti fortemente orientati al rock, in una sequenza incentrata su argomenti molto frequentati dall’artista, come l’amore, la necessità di rispetto verso i propri simili, la solidarietà verso chi si sente diverso e il rifiuto di ogni forma di violenza, ancor più verso quella cosiddetta “di genere”.