Sulle spiagge italiane potrebbe regnare il caos questa estate: i balneari di tutta Italia sono pronti a chiudere gli ombrelloni se il Governo non dovesse fare chiarezza sul futuro delle concessioni. L’allarme arriva dal Sindacato italiano balneari (Sib), che ha definito “inaccettabile” l’inerzia dell’esecutivo di fronte alla scadenza del 31 dicembre 2024, data entro cui le concessioni dovranno essere riassegnate secondo le direttive europee.

«Se non avremo certezze dal Governo, chiuderemo gli ombrelloni» è l’avvertimento del presidente del Sib, che denuncia il rischio di un «caos amministrativo» che potrebbe distruggere un comparto da 30mila aziende e 100mila addetti. «Abbiamo invocato questo provvedimento da mesi, inascoltate – ha precisato Capacchione – persino le nostre richieste di incontro con il presidente del Consiglio».

Antonio Capacchione, presidente del Sib

Il Sib, poi, critica il vuoto legislativo che regna sulla materia e l’assenza di risposte concrete da parte del Governo. «Nel frattempo – spiega Capacchione – gli enti concedenti stanno procedendo a emanare bandi per la riassegnazione delle concessioni, pur in assenza di una regolamentazione nazionale, con conseguente esteso e grave contenzioso in sede giudiziaria». Per questo motivo, il Sib ha deciso di mobilitarsi. «Continueremo la mobilitazione della categoria con una pluralità di iniziative sindacali che si svolgeranno nelle prossime settimane, compresa la chiusura degli ombrelloni in tutt’Italia, qualora si dovesse arrivare alla pausa estiva dei lavori parlamentari senza che sia stato emanato alcun provvedimento» ha ribadito Capacchione.