“Fare rete e creare connessioni perché un progetto diventi realtà, essere visionari per saper osare e confrontarsi con la realtà napoletana un’agorà complicata ma tellurica e fonte di mille ispirazioni. In questo quadro intendo coinvolgere sempre più le giovani generazioni affinché il progetto del Concerto dell’Epifania diventi sempre più ampio. I contenuti artistici e il messaggio di pace della manifestazione di ieri lasciano ben sperare per il futuro nella logica che ci può essere un’unica famiglia umana”. Così Giuseppe Reale, ideatore della kermesse musicale dalla prima edizione e presidente dell’associazione ‘Oltre il Chiostro’, traccia un bilancio della trentesima edizione della manifestazione, svoltasi nel Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare a Napoli. Evento – sarà trasmesso oggi su RaiUno subito dopo la Lotteria
Italia con la regia di Barbara Napolitano e la produzione esecutiva per la Rai di Cristiano D’Agostini – che si è ispirato
al tema della ‘musica spartito per tutte le esperienze della vita’, a qualsiasi latitudine ed in ogni cultura.
Anche per questa 30ma edizione lo spettacolo è stato animato
da ospiti italiani ed internazionali, a partire da un omaggio a
Quincy Jones, da poco scomparso e promotore di We are the World.
Avvio del viaggio musicale con un ‘sempre vivo’ Masaniello,
interpretato dal giovane attore Enrico Liguori, accompagnato da
venti ragazzi che hanno ‘abbracciato’ il pubblico inscenando un
simbolico girotondo intorno al mondo. Madrina della serata è
stata Arianna Ciampoli, che ha presentato le esecuzioni
accompagnate dall’Orchestra Partenopea di Santa Chiara con la
direzione e gli arrangiamenti del maestro Adriano Pennino. Il
racconto musicale è stato accompagnato dagli interventi di Pino
Strabioli. La direzione artistica è stata di Francesco Sorrentino
(produzione televisiva della Melos International di Dante Mariti,
mentre l’organizzazione è stata curata da Corrado Autieri per
l’Associazione Musica dal Mondo di Napoli).
Sottolinea ancora Giuseppe Reale: “Il contesto musicale
napoletano è stato in dialogo con la musica leggera italiana ed
internazionale; un evento reso possibile grazie anche alla
Regione – attraverso Scabec – e al Comune e alla disponibilità
della Rai e del direttore del Centro di Produzione di Napoli,
Antonio Parlati”. Il programma ha visto alternarsi sul palco
Bianca Atzei, Rita Ciccarelli, Fabio Concato, Flowin’ Gospel,
Francesco Da Vinci, Sal Da Vinci, Maurizio de Giovanni, Latonius,
Rosario Miraggio, Moreno, Walter Ricci, Ron, Lina Sastri, Pino
Strabioli, Shelèa, Ste, Marco Zurzolo. “Tutti sono stati
bravissimi – evidenzia ancora il promotore della kermesse – ma se
devo citare qualche artista non posso fare a meno di evidenziare
Shelèa con il suo tocco di grazia e la sua vocalità e Ste,
nigeriana di nascita, napoletana di adozione che lotta contro
ogni forma di discriminazione”. Coinvolgente l’esecuzione della
canzone ‘Rossetto e Caffè’ con il suo interprete, Sal Da Vinci.
Il gradimento del pubblico ha premiato tutto il cast che ha
animato il palcoscenico del Mediterraneo. Dalla raffinatezza di
Ron a Lina Sastri (presentatasi al pubblico con Assaje e con Voce
‘e notte), da Fabio Concato (si è esibito con La canzone di
Laura, testo in napoletano scritto da Pino Daniele, e M’innamoro
davvero) a Bianca Atzei. Non sono mancati i linguaggi musicali
delle giovani generazioni, che il rapper metà genovese e metà
napoletano Moreno ha portato sul palco. Un brano di Maurizio de
Giovanni, accompagnato al sax da Marco Zurzolo, è stato l’omaggio
e l’augurio rivolto alla Città di Napoli per l’anniversario della
sua fondazione. Si è affacciata per la prima volta al Concerto
dell’Epifania un cantante partenopeo come Rosario Miraggio.
Francesco da Vinci, figlio e nipote d’arte, ha portato un
arrangiamento del suo successo virale di MammaMia e la sua
Partenope. La musicalità di Walter Ricci ha regalato una fusione
tra tradizione jazz e sonorità mediterranee. Infine, l’inedito
duetto musicale di Sheléa con Latonius, accompagnati da Rita
Ciccarelli insieme con i Flowin’Gospel.