Nel giorno dedicato a San Paolino, padre della Chiesa e patrono secondario della Campania, Nola ha visto affluire centinaia di migliaia di persone, tutte pronte a sfidare l’afa pur di assistere alla famosa ballata dei Gigli. La manifestazione, trasmessa in diretta ieri mattina , ha raggiunto un apice di emozioni grazie alla magistrale conduzione dei giornalisti Saverio Russo e Autilia Napolitanoi. I due professionisti hanno saputo con il loro affiatamento e la loro competenza, reso la diretta televisiva un’esperienza unica, capace di far vivere anche da casa le emozioni della festa, catturare l’essenza della tradizione, trasmettendo al pubblico l’entusiasmo e la solennità di un evento tanto atteso.
Per volere dell’editore di Caprievent Pasquale Turco, ha raggiunto una platea globale grazie alla bravura della regia di Gerardo Tucci e la sua squadra, permettendo così ai devoti di San Paolino, ovunque si trovassero, di partecipare virtualmente alla centenaria tradizione.
San Paolino è venerato non solo come figura religiosa, ma anche come simbolo di riscatto, amicizia, solidarietà, inclusione e democrazia. Questi valori sono stati celebrati in una festa che rappresenta un modello di comunità e condivisione. In un’epoca di globalizzazione, il vescovo di Nola, Francesco Marino, ha sottolineato l’importanza di questi principi nel suo discorso dalle scale della cattedrale. Dopo aver benedetto una ad una le imponenti macchine da festa allineate ai lati di Piazza Duomo, ha esortato la città a ritrovare lo spirito che la rendeva un crocevia di culture ai tempi di San Paolino.
“Nola torni ad essere crocevia dello spirito come lo era ai tempi di San Paolino,” ha dichiarato il vescovo Marino. “La nostra città sia capace di illuminare addirittura l’Europa, non solo nella fede, ma anche nella cultura e nell’impegno istituzionale, mettendo al centro la vita umana.”
Le parole del vescovo sono state accolte con entusiasmo, in una celebrazione che non si esaurisce in poche ore, ma prosegue per oltre 24 ore di eventi ininterrotti. La festa dei Gigli, con i suoi maestosi obelischi di legno e cartapesta, portati a spalla dai cullatori, rappresenta un momento di grande coesione sociale e fervore religioso, un rito che affonda le sue radici in un passato remoto ma che riesce a rinnovarsi ogni anno, mantenendo intatta la sua capacità di attrarre e coinvolgere.
Un plauso è stato rivolto alle istituzioni e a tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita della festa, dimostrando un impegno corale che ha permesso di realizzare un evento di tale portata. La diretta streaming ha reso possibile la partecipazione anche a chi, per vari motivi, non ha potuto essere presente fisicamente, creando una connessione globale che ha amplificato il senso di appartenenza e comunità.
La Festa dei Gigli di Nola è un esempio di come tradizione e modernità possano convivere armoniosamente, creando un ponte tra passato e presente, tra locale e globale. In un’epoca di rapidi cambiamenti, la capacità di una città di mantenere vive le proprie tradizioni e di condividerle con il mondo intero è un segno di grande forza e vitalità culturale. La festa non è solo un omaggio a San Paolino, ma anche una celebrazione dell’identità nolana e del suo ruolo nel contesto più ampio della nostra società.
M.O