Ultima corsa allo shopping, poi si chiude tutto. Sarà sempre necessaria l’autocertificazione per
Circolare per i giorni delle feste. Settantamila uomini per far rispettare le regole .Ultima corsa allo shopping di Natale: domani scatta il lockdown previsto dal decreto del 18 dicembre che vieta ogni spostamento nelle giornate festive e prefestive dal 24 dicembre al 6 gennaio. Negozi, bar e ristoranti saranno aperti ancora per un giorno e sarà possibile circolare liberamente nella propria regione; poi, a partire dalla mezzanotte della Vigilia, tutta l’Italia andrà per 10 giorni in zona rossa: sarà necessaria l’autocertificazione e gli spostamenti saranno consentiti solo per comprovate esigenze di lavoro, salute e necessità. In attesa del Vaccine Day il 27 dicembre, le strade e le piazze delle città si sono riempite di centinaia di migliaia di italiani impegnati negli ultimi acquisti di Natale. Vuote, invece, le località sciistiche , da Cervina a Cortina fino a Corvara in Badia con gli impianti chiusi fino al 7 gennaio, anche se è molto probabile che l’inizio della stagione slitti ulteriormente: «Aprire il 7 gennaio è un’utopia – ammette il presidente dell’Associazione nazionale esercenti fùniviari Valeria Ghezzi -con una situazione cosi’compromessa non ha senso pensare di riaprire. Se cala il contagio possiamo ipotizzare un’apertura tra il 20 e il 30 gennaio, non prima». In tutta Italia non si sono verificano però particolari assembramenti o problemi, come confermano i dati sui controlli del fine settimana: da venerdì a domenica sono state sanzionate poco meno di 2.400 persone su un totale di quasi 245mila controllate, mentre sono state oltre 40mila le verifiche sulle attività commerciali che hanno portato alla chiusura di 46. Numeri che probabilmente saliranno nei prossimi giorni quando verranno intensificati i controlli proprio in virtù dei nuovi divieti previsti dal decreto, come ribadisce la circolare che il capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi ha inviato ai prefetti. Vanno predisposti «servizi efficaci» che garantiscano la «corretta osservanza» dei divieti previsti dal decreto di Natale: