Babbo Natale arriva alla Cilea Mameli di Caivano quest’anno tra lo stupore e l’entusiasmo dei bambini. La dirigente la Dott.ssa Rosaria Peluso coinvolgendo bambini, docenti e personale ata ha fatto le cose in grande quest’anno, organizzando un evento di Natale durato tre giorni, tra musical ed altre numerose attività che hanno fatto sì che partecipasse l’intera cittadinanza. Dopo due anni di lockdown finalmente si ritorna alla normalità, così nasce il progetto dell’Istituto Comprensivo Cilea- Mameli che ha visto impegnati ed i docenti nella realizzazione di diverse attività in base alla fascia d’età dei discenti stessi.
Dal villaggio di Babbo Natale e gli elfi per i più piccoli, alla rappresentazione della vita di Gesù, che i ragazzi delle scuole medie hanno riprodotto attraverso gli affreschi di Giotto.
A Pascarola invece, sono stati ricreati dei veri e propri presepi viventi sotto ai portoni della città. Insieme bambini e cittadini hanno dato vita ad azioni di vita quotidiana creando siparietti tipici dell’epoca di Gesù. Tra i 5 portoni, che hanno aderito all’iniziativa, è stato anche premiato il presepe più creativo.
“Ogni anno, organizziamo il Natale presso la nostra scuola. Il prossimo settembre, festeggerò l’anniversario del mio decimo anno qui a Caivano. Solitamente in questo periodo dell’anno, le altre scuole organizzano gli Open Day, noi invece abbiamo deciso di farlo il 22 gennaio, dove sarà anche presente un ospite speciale – continua la Dott.ssa Rosaria Peluso – Teniamo particolarmente a queste festività, noi mettiamo al centro i bambini ed è giusto che loro possano vivere la magia del Natale”
La scuola comprende circa 1300 alunni, 200 docenti e numerose unità di personale ATA, tutto insieme hanno collaborato alla realizzazione di questi progetti per il Natale che hanno dato luce e donato speranza alla città.
“Ringrazio tutti, ma un ringraziamento speciale mi sento di rivolgerlo alle famiglie per il pieno appoggio e l’aiuto che ci dimostrano ad ogni iniziativa che decidiamo di intraprendere e realizzare”
È così che l’istituzione scolastica diviene punti di riferimento ed aggregazione, in un comune come quello di Caivano che, purtroppo balza agli onori della cronaca per accadimenti negativi.
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