Un viaggio nel tempo per rivivere gli antichi fasti dei Borbone con passeggiate in carrozze d’epoca, sfilate di cavalli reali, voli in mongolfiera, spettacoli di video mapping e burattini, visite didattiche e degustazioni di prodotti tipici. La Fondazione Real sito di Carditello, guidata dal presidente Luigi Nicolais, apre le porte della Reggia dei Borbone situata a San Tammaro (Caserta) e presenta il cartellone di “Natale a Carditello – Tempo Reale”, la seconda edizione della manifestazione all’insegna di musica, giochi, cultura, gastronomia ed equitazione. Il programma integrera’ momenti di valorizzazione artistica con eventi dedicati alla promozione delle produzioni locali, con una importante anteprima dedicata all’inclusione: l’insediamento  a Carditello del Parlamentino composto dagli studenti in rappresentanza di 46 nazionalita’ e 22 scuole del territorio (6 dicembre), in collaborazione con la diocesi di Aversa che comprende 29 Comuni del casertano e del napoletano. Per capire ancora meglio l’importanza dell’iniziativa, basta vedere i numeri: il 23 e 24 ottobre sono andati al voto oltre 12mila bambini e ragazzi (eta’ 3-13 anni), eleggendo 1.200 rappresentanti di classe che sono andati a comporre i 22 Parlamenti d’istituto ed 1 Parlamento territoriale che, appunto, venerdi’ si insediera’ nella sua sede istituzionale per intesa con la Fondazione. E non solo. Nel corso della presentazione del volume “Carditello ritrovato” di Vega De Martini sulla quadreria di Carditello (8 dicembre), per la prima volta sara’ possibile ammirare la riproduzione virtuale della galleria – realizzata dalla societa’ Neatec SpA, nell’ambito del progetto Piucultura – con arazzi ed arredi commissionati da Ferdinando IV di Borbone. Grande attesa anche per l’inaugurazione del restauro degli antichi orologi solari (21 dicembre): le meridiane che scandivano il tempo del lavoro nella “fattoria reale” ed erano concepite per essere lette a grande distanza, consentendo agli abitanti del sito, agli allevatori e agli agricoltori di conoscere l’orario e regolare l’andamento del lavoro.