Uno spot emozionante che è stanco della “solita” Napoli a Capodanno. L’idea parte da Assunta Pacifico, fondatrice del rinomato ristorante ‘A Figlia d’o Marenaro, che ha lanciato un messaggio forte e chiaro contro l’uso dei botti dell’ultimo dell’anno. In un video, già diventato virale, condiviso sui suoi canali social l’ultimo giorno del 2024, ha invitato tutti a riflettere sul vero volto di Napoli, una città ricca di cultura, arte e tradizioni, spesso e sempre troppo offuscata da un’immagine stereotipata e violenta.

Lo spot, realizzato da Thebo.na Communication, vede la partecipazione di un cast stellare di testimonial napoletani, tra cui Ciro Poppella, Diego Vitagliano, Alessandro Condurro, Barbara Politi, Gianni Simioli, Biagio Izzo, Gino Sorbillo, Maria Cacialli, Teresa Iorio e Vincenzo Capasso, oltre a suo figlio Giuseppe Scicchitano.

Un appello corale per una Napoli diversa

Con un linguaggio semplice e diretto, i protagonisti del video si sono uniti in coro per affermare che Napoli è molto più di un semplice stereotipo. “Napoli non è questo. Napoli è di più. Napoli è arte, cultura, tradizione, passione”, ripetono all’unisono, invitando tutti a celebrare la vera identità della città.

Ogni anno, la stessa storia. Le cronache si riempiono di tragedie, di feriti, di dolore. E ancora una volta, Napoli diventa il bersaglio. Una città ridotta a uno stereotipo, a un’esplosione, a un rumore che copre tutto il resto“, esordisce Assunta Pacifico nel video. “Non lasciamo che siano gli errori di pochi a raccontare chi siamo. Napoli non è un botto. Napoli è una canzone che emoziona, un sorriso che accoglie, una mano che crea.”

Un messaggio di speranza e positività

Il video si conclude con un invito all’azione: “Quest’anno, scegliamo di raccontare Napoli per quello che è davvero. Perché Napoli è di più.” Un messaggio di speranza e positività che vuole superare gli stereotipi e valorizzare la vera essenza di questa città.

Un’iniziativa che fa discutere

L’iniziativa di Assunta Pacifico ha già suscitato grande interesse sui social media: oltre 4k “mi piace”, tantissimi commenti e condivisioni, generando anche un dibattito sulla necessità di cambiare l’immagine di Napoli e di promuovere un’idea più autentica e positiva della città.