“Il Sindaco di Napoli, in poche ore e senza soluzione di continuita’, ha dismesso i panni del Masaniello per indossare quelli del vicere’ don Rodrigo de Leon: va bene, anzi direi finalmente aver capito l’importanza della collaborazione istituzionale col Governo e con la Regione Campania che la chiedono e la praticano da tempo” afferma Valeria Valente deputata e consigliera comunale del Pd. “Ergersi tuttavia a profeta del dialogo, come fa oggi de Magistris, venirci a fare la lezione di democrazia, dopo che per due anni, in prossimita’ delle campagne elettorali, si e’ stati sulla barricata per compiacere il proprio elettorato di riferimento, suona come una clamorosa e inaccettabile presa in giro. Quanto tempo, su Bagnoli, sui fondi europei, sui rifiuti, sullo stadio Collana e su tante altre cose ha fatto perdere a Napoli de Magistris in nome di uno scontro istituzionale che oggi apertamente archivia?” “Cosi’ non si e’ credibili. Si vede lontano un miglio che e’ un atteggiamento strumentale, quello di de Magistris, per via delle non piu’ mascherabili difficolta’ in cui e’ finito il Comune di Napoli sotto la sua gestione: dai trasporti al bilancio, dal patrimonio immobiliare al welfare negato per i piu’ deboli. Ci vorrebbe un po’ piu’ di prudenza da parte del Sindaco, soprattutto nel giorno in cui si pagano, sotto il profilo dell’ordine pubblico e sul piano sociale, gli effetti dell’aver buttato benzina sul fuoco dello scontro, alimentando l’illusione, in alcuni casi, e la cattiva pratica in molti altri, dell’occupazione/concessione senza titoli degli edifici pubblici o privati. Vedremo, alla prova dei fatti, se quella del Sindaco oggi e’ una vera svolta, come ci auguriamo, oppure l’ennesima trovata di immagine per continuare a tirare a campare. Sarebbe, in quest’ultimo caso, l’ennesimo e imperdonabile schiaffo a Napoli” conclude Valente.