In giornata mi sono recato presso l’apposito sportello del Commissariato di P.S. di zona per rinnovare il mio passaporto, in scadenza. Ho consegnato le due foto, il documento d’identità, la ricevuta del versamento, la marca col focus-1contributo e il vecchio passaporto. Ho firmato, mi è stata rilevata l’impronta digitale. Infine, dopo che la prassi era stata completata, l’addetto ha provveduto ad annullare il vecchio passaporto. Dopo di che mi aspettavo che il documento mi venisse consegnato a vista, come era accaduto qualche mese prima, presso gli uffici comunali, per il rinnovo della carta d’identità. Invece mi è stata consegnata una ricevuta con un numero di protocollo e, alla mia richiesta di quanto avrei potuto ritirare il nuovo passaporto, mi è stato risposto di ripassare dopo trenta giorni, un mese esatto. Non avendo più il vecchio passaporto, annullato, laddove ne sorgesse la necessità, non potrei dunque neppure recarmi in tutti quei paesi dove il possesso del passaporto è indispensabile. Eppure, secondo quanto riportato al riguardo sul sito internet della Polizia di Stato, “a seconda del numero delle richieste, il documento può essere rilasciato in pochi giorni se non a vista”. Dunque, allo stato, appare immotivato, oltre che inaccettabile, un lasso di tempo così lungo per il suo rilascio. Mi auguro che questa segnalazione, insieme ad altre analoghe, possa contribuire a risolvere il problema.