” Nonostante gli articoli comparsi sabato scorso su alcuni organi d’informazione, in occasione del sit-in, tenutosi nella stesso giorno in piazza Fuga, dinanzi alla stazione superiore della funicolare Centrale, con i quali si annunciava un dietrofront dell’ANM, con le funicolari aperte anche di notte, prendiamo atto che, non solo la scorsa settimana ma anche questa settimana, le due funicolari, quella Centrale e quella di Chiaia, continueranno ad effettuare l’ultima corsa alle 22:00, invece che prolungare l’orario fino alle 2 di notte come annunciato. Fino a questo momento, e siamo a venerdì, quando già dovrebbe attuarsi l’orario notturno non è arrivato alcun ordine di servizio e, a meno di ripensamenti improbabili dell’ultima ora, la stessa cosa si dovrebbe verificare anche domani. Dunque al momento resta in vigore l’orario pubblicizzato anche sul sito web dell’ANM, dalle 07:00 alle 22:00, tutti i giorni e per tutte le quattro funicolari gestite dall’azienda di mobilità napoletana, comprese dunque quelle di Montesanto e di Mergellina, mentre per la linea 1 della metropolitana l’orario di apertura resta fissato, tutti i giorni, dalle 6:00 alle 23:15 “. E’ l’amara constatazione di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del Comitato per il trasporto pubblico, che aveva promosso la manifestazione della scorsa settimana, nel corso della quale aveva già anticipato che le notizie del prolungamento del funzionamento delle funicolari Centrale e di Chiaia fino alle 00:30 in tutti gli altri giorni, ad eccezione del venerdì e del sabato, quando l’ultima corsa sarebbe avvenuta alle 02:00, non trovavano alcun riscontro operativo.
” Va, ancora una volta, sottolineato – puntualizza Capodanno – che la chiusura anticipata del trasporto su ferro a Napoli incide negativamente non solo sulla qualità della vita, costringendo molte persone a fare a meno di un servizio essenziale nelle ore post serali e nelle prime ore notturne, ma potrebbe avere delle pesanti ricadute negative su tantissime attività commerciali e imprenditoriali, con conseguenze anche sul piano occupazionale, coinvolgendo teatri, cinema, ritrovi, discoteche, ristoranti, bar per citarne alcune. Penalizzati gli stessi lavoratori notturni, privati a fine turno del mezzo di trasporto pubblico per tornare nelle proprie abitazioni “.
” Negatività – aggiunge Capodanno – che potrebbero riguardare anche il settore del turismo, privando i turisti ospiti a Napoli della possibilità di potersi spostare agevolmente, utilizzando funicolari e metropolitane, da un luogo a un altro della Città, nelle ore post serali, dalle 22:00 in poi. Anche qui le ricadute sul settore alberghiero potrebbero far sentire il loro effetto negativo “.
Capodanno conferma anche le richieste, peraltro già contenute nella petizione on-line da lui stesso lanciata e che ha già superato le 1.600 sottoscrizioni, con il ripristino degli orari vigenti prima dell’entrata in vigore dell’orario estivo, prolungando dunque il funzionamento della linea 1 della metropolitana, e delle funicolari Centrale e di Chiaia, dalle 6:30 alle 0:30, per tutta la settimana, ad eccezione del venerdì e del sabato, quando il funzionamento dovrà essere protratto fino alle due di notte.