“E’ una vittoria importante, perche’ di fronte avevamo l’Udinese, una squadra veramente forte, una squadra fatta bene”. Luciano Spalletti e’ molto soddisfatto per il successo conquistato dal Napoli contro una buona prestazione
nella seconda parte del match. “Altre volte – dice, ai microfoni
di Dazn – ci era capitato di riuscire a creare pressione, ma poi
non eravamo stati lucidi come oggi. I tifosi poi ci hanno dato
una mano particolare e cosi’ i ragazzi sono rimasti addosso alla
partita, volenterosi di ribaltarla”.
Spalletti ovviamente ha parole di elogio per Osimhen
protagonista della vittoria con una doppietta. “Osimhem – dice –
e’ un calciatore che va le sue potenzialita’ . Ha lo strappo, la
vampata riesce ad andare oltre il limite di ognuno. Forse lo
abbiamo sfruttato anche poco oggi con le palle buttate dentro
l’area di rigore, perche’ lui e’ fortissimo di testa. Purtroppo in
questa stagione ci e’ mancato a lungo, anche se bisogna avere
sempre 18 calciatori in queste competizioni cosi’ ravvicinate. E’
uno che va sempre dentro con la testa, con il piede e si prende
sempre qualche rischio. Purtroppo nella prossima gara, a Bergamo
contro l’Atalanta, non lo avremo con noi perche’ sara’
squalificato”.
L’ingresso di Mertens nella ripresa sembra essere stato
decisivo. “Quando gestisci la partita – spiega Spalletti – e
riesci a chiudere gli avversari al limite dell’area ti puoi
permettere anche giocatori piu’ offensivi che non hanno rincorse
in spazi ampi. Lo abbiamo fatto nella ripresa perche’ la partita
si era messa cosi’ , ma l’Udinese quando si libera e’ pericolosa”.
“Noi – conclude Spalletti – dobbiamo essere bravi a saper
interpretare le partite. Nel calcio moderno si va addosso
all’avversario, uno contro uno, con spazi piu’ ampi e palloni
dritto per dritto. Gli spazi non sono tra le linee ma tra i
calciatori avversari. Gli spazi sono dove li creano gli altri e
bisogna saperli interpretare, vedere, usare. Di spazio ce n’e’
sempre dietro la linea difensiva e bisogna saperlo sfruttare”.
“A noi forse e’ mancato un pochino di coraggio – dice
l’allenatore dei friuliani, Gabriele Cioffi -. Bisognava
rispondere con rabbia alla loro reazione nel secondo tempo.
Abbiamo fatto tutto giusto sul piano tattico. Ci sono due
episodi che loro hanno capitalizzato”.
“I ‘miei’ – aggiunge – hanno dato un segnale di una squadra
che si vuole salvare prima delle gare da recuperare. Poi c’e’
stato un rigore su Soppy che poteva starci, questo vuol dire che
anche in dieci uomini questa squadra aveva l’atteggiamento per
provare a pareggiare. Beto? Diventera’ un campione: non credo di
esagerare, dicendo che arrivera’ al livello di Osimhen. Deve solo
essere piu’ pulito, ha fatto un grande lavoro sporco”.
A cura di Salvatore Amabile