Il Napoli travolge la Lazio 5-2 e continua la sua marcia di avvicinamento alla zona Champions
League che ora dista solo due punti. La partita e’ dominata dagli
azzurri e la Lazio si fa vedere soltanto nella parte centrale
della ripresa, quando trova due gol in cinque minuti e si illude
di poter raddrizzare il risultato. Ma e’ soltanto un fuoco di
paglia, anche perche’ la differenza tra le due squadre e’ notevole
e gli azzurri non rischiano quasi nulla.
Il Napoli trova dopo appena 7′ il gol del vantaggio grazie a
un calcio di rigore trasformato da Insigne. L’azione che porta
alla decisione dell’arbitro Di Bello e’ confusa. Tutto nasce da
un intervento difensivo di Milinkovic-Savic il quale, per
sventare un possibile colpo di testa di Manolas, alza un piede e
colpisce il difensore partenopeo a una tempia, probabilmente
subito dopo aver intercettato e deviato il pallone. Sulla
ripartenza dell’azione scatta il contropiede laziale con Lazzari
che brucia sullo scatto Hysaj e si presenta in area di rigore
davanti a Meret. Prima che riesca a calciare, pero’ , finisce a
terra dopo che il difensore albanese gli aveva poggiato una mano
sulla spalla. Ci potrebbero forse essere gli estremi per la
concessione di un rigore alla Lazio e perfino di un’espulsione
per Hysaj, ma il Var richiama l’attenzione di Di Bello su quanto
era accaduto subito prima nell’area della Lazio. L’arbitro
controlla l’accaduto e concede il rigore al Napoli.
La Lazio si trova cosi’ subito a dover inseguire, ma il colpo
psicologico per l’accaduto e’ forte e determina uno sbandamento
del quale gli azzurri approfittano poco dopo. Dopo quattro
minuti Mertens serve sulla destra Politano il quale entra in
area di rigore e batte Reina con una conclusione rasoterra.
La Lazio si riorganizza e trova qualche buona trama di gioco
soprattutto con Correa che si incunea spesso nella difesa
avversaria e al 18′ colpisce in pieno un palo della porta di
Meret.
Complessivamente, pero’ , e’ il Napoli a tenere in pugno la gara
grazie soprattutto alla buona vena di Ruiz che detta i tempi di
gioco alla propria squadra e a Zielinski, la cui posizione
avanzata, quasi al fianco di Mertens, tiene continuamente in
apprensione la difesa della Lazio.
Nella ripresa gli azzurri vanno in gol al 7′ ancora con
Insigne che conclude con un pallonetto che scavalca Reina
un’azione da lui stesso cominciata in contropiede e proseguita
da Hysaj fin dentro l’area di rigore.
La partita sembra chiudersi al 19′ quando Mertens, servito da
Zielinski, insacca con un tiro a giro dal limite dell’area di
rigore. Ma la Lazio non molla e nel giro di cinque minuti riapre
la gara. Al 25′ segna Immobile servito in verticale da Pereira e
al 29′ Milinkovic-Savic accorcia le distanze trasformando un
calcio di punizione dal limite.
I biancocelesti, pero’ , non fanno in tempo ad organizzarsi che
una Napoli va ancora in gol con Osimhen, entrato al posto di
Mertens, lanciato da Lozano, che ha sostituito Politano.
La partita finisce qui. Il Napoli si rilancia nella lotta per
la Champions mentre per la Lazio arriva una battuta d’arresto
dalla quale dovra’ riprendersi subito se vorra’ a sua volta
continuare a lottare per un posto in Champions.