Dal 15 al 17 settembre, alla Stazione Marittima, con Hieròs
Giunge a Napoli “Hieròs” il salone dell’Arte Sacra, che dal 15 al 17 settembre sarà ospitato nella prestigiosa cornice della Stazione Marittima. Il fatto che esperti fieristici come Italian Exhibition Group, che organizza a Vicenza, “Koiné”, la piattaforma ideale per i protagonisti del sacro, la più importante fiera italiana sull’arte sacra, che ha già in programma i festeggiamenti per la sua trentesima edizione dal 16 al 19 febbraio 2019 nella città veneta, abbiano puntato sulla città partenopea per sviluppare l’esperienza di questo progetto nato nel 1989 e proposto ora al sud con Hieròs, è giustificato da mille motivi e creano un programma di lavoro che il Sud può sviluppare con concretezza ed esperienze, che sono innate in tanti suoi artefici di artigianato locale, ammirato ed apprezzato, da sempre nel mondo. Gli esperti organizzativi dell’evento, hanno visto in questa città del sud la possibilità reale di unire “tradizione” ad “innovazione” perchè Napoli è sempre stata una città che ha avuto grandi artisti del Sacro. Dagli stampatori dell’800/900 come l’azienda oleografica che iniziata l’attività con Giovanni Russo e sede in piazza San Domenico Maggiore, dopo varie trasformazioni continuate dai discendenti, ha proseguito la tradizione con gli eredi che all’incirca dal 1980 la svilupparono con due sedi in via San Biagio e vico Nicola Valletta. Ma oltre questa, che rappresenta una fra le più storiche attività artigianali della nostra città, ce ne sono tante come quella di Giuseppe Rigione, che ha come capostipite dal 1947 Eduardo dallo stesso cognome. Ci sono poi tanti e tanti altri artisti che coniano in terracotta, dipinti a mano, statue, madonne ed altri oggetti sacri di gran valore artistico, come gli artigiani di via San Gregorio Armeno. Strada napoletana suggestiva e pittoresca, che chiunque giunge a Napoli, non può mancare di visitare, dove di bottega in bottega, è possibile ammirare l’arte, la creatività e l’abilità manuale di creatori di pastori in terracotta dipinti a mano, con personaggi sacri e profani che fanno rivivere quel “Te piace o’ presepe?”, della commedia “Natale Casa Cupiello” di Eduardo De Filippo. Questo salone del Mediterraneo, vorrà essere una tre giorni di business, network e formazione dedicato all’Arte Sacra, che sviluppando anche a Napoli le sue tendenze, può e deve come anzidetto, unire la tradizione all’innovazione portata da Hieròs, che fonda salde radici su Koinè, per facilitare la conoscenza delle eccellenze produttive del settore e la scoperta delle tendenze del mercato, alla luce delle linee guida dell’arte sacra per i prossimi anni. Affiancata alla parte espositiva, sarà presente una sezione dedicata all’aggiornamento professionale e alla ricerca scientifica che offrirà un contributo di idee e proposte innovative coinvolgendo architetti, designer e liturgisti impegnati nel settore religioso: aziende produttrici, artigiani, artisti, enti economici e fornitori del mondo ecclesiastico e degli operatori commerciali del settore. A Hieròs sarà presente un’ampia scelta di articoli esposti in anteprima per il Sud Italia, le novità commerciali nell’ambito dell’arredo liturgico, delle tecnologie per gli spazi celebrativi, degli articoli religiosi devozionali e dei servizi per il clero.
Ricchissimo il programma. Si comincia il 15, con la conferenza stampa della CEI che lancerà le nuove linee guida sui parchi e le reti culturali ecclesiali.
La giornata di studio sarà dedicata al sinodo dei giovani, “I giovani e l’arte sacra” a cura della Scuola d’Arte Sacra di Firenze: il settore ha una grande tradizione e storia in Italia, e Napoli è da sempre fucina di grandi artisti e artigiani.
Per gli operatori saranno organizzati workshop sull’edilizia di culto, l’efficientamento energetico e la promozione del punto vendita con l’ausilio dei social network. La giornata si chiuderà con il musical Happy Mary che rievoca in chiave moderna e gioiosa la vita di Maria.
Domenica 16 settembre la giornata di studio è dedicata alla religiosità popolare, organizzata dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, in collaborazione con l’ISSR Alberto Marvelli di Rimini.
I workshop dedicati all’edilizia di culto, domenica 16 hanno come focus l’acustica e la climatizzazione.
Lunedì 17 settembre, la giornata di studio sarà incentrata sulla cura delle persone e il rischio sismico in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana.
L’attenzione nei riguardi delle persone e dei beni in cui si riconoscono intere comunità deve prevedere la strutturazione di un percorso che possa determinare un insieme graduale di azioni.
La FACI, Federazione Amici del Clero organizza un interessante incontro sul tema “essere prete oggi”.
Il programma di Hieròs è ricco anche di mostre: 30 volti di Icone russe, per la prima volta in Italia; “Il volto di Nunzio”, in cui 10 artisti contemporanei rivisitano il volto di Nunzio Sulprizio, operaio nato in provincia di Pescara nel XIX secolo, che Papa Francesco farà santo; “Squarci sul futuro”, mostra in cui 5 artisti contemporanei reinterpretano il coraggio di alcune donne bibliche; e due mostre in anteprima, sui filati e i vasi sacri, che saranno il lancio per quelle dell’edizione 2019 di Koiné a Vicenza.
A cura di Giuseppe De Girolamo