Stamattina sono andata in giro per diversi quartieri di Napoli ad ascoltare cosa pensano i tifosi della partita che si è giocata ieri al San Paolo e che ha visto il Napoli uscire dalla Coppa Italia nonostante l’ottima prestazione e la vittoria per 3 a 2 sulla Juve, vittoria che però non è bastata avendo, la vecchia signora battuto il Napoli all’Olimpic Stadium per 3 a 1.
PRIMA TAPPA BAGNOLI – BAR ENEA – luogo storico di incontro per i tifosi della squadra partenopea, e un tempo sede del Club Napoli-Bagnoli. Tra i tavolini del bar accese discussioni, e tra i tanti incontro Mimmo, tifosissimo del Napoli, lo segue infatti dall’età di 9 anni, e alla mia domanda: “cosa ne pensi della partita di ieri?” Inizia a parlare come se non aspettasse altro che sfogare la sua rabbia: “grande rammarico perché il risultato è stato inficiato dalle scelte arbitrali dell’andata ma usciamo a testa alta dalla Coppa Italia, comunque abbiamo battuto una grande squadra che disputerà a breve i quarti di finale di Champions con il Barcellona, abbiamo dominato il campo con un gioco straordinario, ma purtroppo la Juve ha colpito 2 volte….” Mimmo ha un attimo di esitazione e siccome credo di averne capito il motivo incalzo: “e di Higuain cosa ne pensi?” Mimmo sorride e trattenendosi da commenti troppo coloriti mi risponde “Andando alla Juve ha fatto una scelta esclusivamente economica, in fondo io credo che si era legato molto alla città, e il gesto che ha rivolto verso la tribuna sembra voler dire che nella sua decisione c’ha messo lo zampino il Presidente Aurelio De Laurentis. Nonostante tutto rimane un grande campione che ha dato e ricevuto tanto dalla città e dalla squadra.”
SECONDA TAPPA FUORIGROTTA – BAR DEGLI AZZURRI – tra i tanti seduti a sorseggiare caffè e leggere il giornale mi colpisce un uomo, Giovanni, al quale chiedo: “il Napoli meritava di uscire dalla Coppa?”, Giovanni si gira di scatto e mi fulmina con un secco “NO, ASSOLUTAMENTE! A Torino e ieri siamo stati più forti, il Napoli ha giocato meglio, alla Juve sono corsi in aiuto arbitri e dea bendata, sono comunque soddisfatto della prestazione dei ragazzi che c’hanno creduto fino alla fine senza mai mollare. Higuain? Non me ne parlare per favore è solo un traditore!”.
TERZA TAPPA ZONA TRIBUNALI – BAR SAN FRANCESCO – arrivo e mi ritrovo un capannello di tifosi che discutono animatamente sulla partita di ieri, al netto di qualche insulto per gli avversari, ciò che attira la mia attenzione non sono tanto i commenti sulla partita, ma quanto gli elogi al tifo, che non ha fatto mancare il suo apporto alla squadra ne prima ne durante ne dopo la gara. In particolare elogiano il tifoso-eroe che, sfidando la sicurezza è riuscito ad entrare sul campo di gioco nei primi minuti di gara lanciando una sciarpa al “TRADITORE” e esibendo la maglietta con su scritto “ #CIRO VIVE” in memoria del tifoso del Napoli morto a seguito di un’aggressione subita 3 anni fa a Roma prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina. Non mi va di interrompere le loro discussioni e quindi mi limito ad ascoltarli da lontano e in particolare mi colpiscono le parole di un ragazzo Alessandro, che a voce alta continua ripetutamente a dire “I VERI VINCITORI SIAMO NOI, L’ABBIAMO DIMOSTRATO SUL CAMPO, MO BAST’ GUARDIAMO AVANTI, DOMENICA ABBIAMO UNA PARTITA DELICATA CON LA LAZIO I RAGAZZI HANNO BISOGNO DI INCORAGGIAMENTO, DEVONO SENTIRCI VICINI PERCIO’… TUTTI A ROMA”.
Alla fine di questo viaggio mi rendo conto che la fede per i colori è più forte delle sconfitte, va riconosciuto alla squadra il merito di averci messo cuore e coraggio e questo i tifosi lo hanno compreso ed apprezzato.
A cura di Monica Gilardi