Nella storica Piazza del Plebiscito, luogo simbolo della città di Napoli, sabato 20 novembre 49 cadetti, 38 uomini e 11 donne del 234° Corso della Scuola Militare “Nunziatella”, hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, promettendo pubblicamente di difenderla vivendo nella legalità e nel rispetto delle regole. I cadetti sono entrati così, ufficialmente nella più antica scuola militare partenopea, dopo il giuramento e il simbolico gesto della consegna dello spadino tra due allievi dell’Accademia. L’antica sede, che è situata alle spalle della grande piazza, è uno storico edificio rosso facilmente individuabile, che domina tutta l’aera panoramica dalla collina di Pizzofalcone, ed è tra le più indiscusse e rinomate scuole militari d’Italia e nel mondo. Fondata da Ferdinando IV di Borbone a Napoli nel 1787, la Nunziatella ancora oggi, a distanza di secoli continua a essere una scuola militare per eccellenza, che annualmente forma centinaia di giovani che vanno a integrarsi in modo esemplare nel mondo sia militare sia civile, in qualità di uomini di cultura, industriali, diplomatici e politici. La storica cerimonia del 234esimo giuramento solenne, quest’anno è stata finalmente celebrata pubblicamente al plebiscito, dopo lo stop dello scorso anno causato dal Covid-19 e come da tradizione, alla presenza delle autorità e dei civili. L’evento, elegante ed emozionante, ha suggellato in questo modo l’inizio della normalità post pandemia, facendo pulsare nuovamente con forti emozioni il cuore della piazza rimasta vuota lo scorso anno, dove furono costretti a celebrarlo in forma privata, all’interno della scuola. Storia, impegno civile e militare delle forze armate, una tradizione che si ripete da secoli e il Ministero della Difesa, per dare la possibilità ai cadetti, di giurare pubblicamente davanti alla bandiera del tricolore e alle autorità, ha imposto tutte le regole dei distanziamenti e green pass. Con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, Colonnello Ermanno Lustrino, i 49 Allievi sono stati accolti a pieni titoli nella scuola. Onore e merito a queste giovani leve che seppur acerbi di età, hanno già chiara la visione del loro futuro e la maturità di voler impegnare la loro vita al servizio della patria. Difronte a tanta volontà, il Ministro della Difesa, l’On. Lorenzo Guerini, si è rivolto a loro dicendo: “Qui alla Nunziatella state ricevendo una formazione ispirata ai valori portanti della nostra Repubblica, che vi sarà utile per le sfide impegnative che vi attendono. Non dimenticate mai, che la scuola è il passaporto per il vostro futuro. Sappiate progettare e costruire con senso di responsabilità, il vostro futuro ed essere testimoni del vostro tempo, non avendo mai paura di essere attori e protagonisti dei cambiamenti”. Presenti alla cerimonia, anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Gen. C.A. Salvatore Camporeale e il padrino del corso, medaglia d’oro al valor militare, Gen. C.A. Rosario Aiosa, che hanno augurato ai cadetti, un futuro dedito alla legalità. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha rivolto il suo saluto agli allievi dicendo: “Il vostro giuramento è un qualcosa che rimarrà nei vostri ricordi per sempre” – continua- ” voi oggi incarnate quei valori, quelle tradizioni nazionali e siete figli di una Patria che vuole essere all’altezza del proprio passato, ma soprattutto, vuole essere artefice di un futuro ancora migliore e di questo voi sarete sicuramente i principali protagonisti.” Importante anche il discorso del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito che ha detto: “Oggi, nel giorno nel quale avete giurato fedeltà alla nostra bellissima Italia, voglio parlarvi dei sogni, delle aspirazioni che sicuramente hanno animato la vostra scelta e sostenuto il vostro impegno. Sono stati sogni e aspirazioni sani e positivi, dettati dal desiderio di mettersi alla prova, di sentirsi parte attiva al servizio della Patria, di iniziare un percorso che vi porterà ad una professione, ad una carriera. Sogni sani, perché non corrotti dall’ambizione, la più pericolosa tra i falsi amici che incontrerete nel percorrere la vostra vita. Aspirazioni genuine, perché frutto della giovinezza, non quella anagrafica, che il tempo vi porterà via, ma quella d’animo, che vi accompagnerà sempre, se decidete di serbarla, di non barattarla in cambio di scorciatoie e successi facili. È su questo – proprio nel giorno nel quale, giurando fedeltà alla Patria, siete diventati cittadini, i più giovani tra i cittadini dell’Italia – che voglio invitarvi a riflettere. Nel percorrere la vita, abbiate cari i vostri sogni e la vostra giovinezza.” Presenti in tribuna d’onore, anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca; il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi; il Prefetto di Napoli Claudio Palomba; il già Ministro della Difesa, On. Arturo Parisi; il Presidente dell’Associazione Nazionale ex-allievi Nunziatella, l’avvocato Giuseppe Izzo; il Comandante delle Forze Operative Sud, Gen.C.A. Giuseppenicola Tota; i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i rappresentanti diplomatici, della Magistratura, dell’Università, delle Regioni, degli Enti locali e delle altre Amministrazioni. Il Sindaco Manfredi, da poco insidiato nella città di Napoli, ha voluto con il suo saluto, valorizzare l’alta formazione scolastica della scuola militare affermando: “Oggi è sicuramente una giornata molto importante e simbolica perché la Nunziatella è una delle istituzioni formative più importanti della nostra città ed è legata alla storia di Napoli. Questo giuramento in piazza Plebiscito, rappresenta un appuntamento che simbolicamente, testimonia l’importanza di Napoli in Italia”. L’Istituto militare, infatti, garantisce una vasta e profonda preparazione particolarmente attenta al completamento di tutti i programmi didattici previsti dal MIUR, includendo nel percorso formativo discipline che favoriscono il processo di formazione etico – morale, culturale e fisico degli allievi mediante l’applicazione di un codice di comportamento ispirato alle regole militari. La trasversalità della cultura militare, è presentata agli allievi come piattaforma educativa sulla quale s’innestano valori e conoscenze necessarie allo sviluppo di competenze che saranno, spendibili in qualsiasi contesto. L’Esercito Italiano, mediante un concorso pubblico bandito annualmente, offre la possibilità a tutti i ragazzi e le ragazze che abbiano terminato con esito positivo il secondo anno del liceo classico e scientifico, di proseguire il triennio di studi presso i licei militari. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul sito e sulle piattaforme social dell’Esercito Italiano per consentire a parenti e amici, impossibilitati a partecipare, di condividere con i propri cari un momento così importante nella vita dell’Allievo della Scuola Militare. Napoli ha riacceso così, con l’orgoglio partenopeo di cui va fiera, in una piazza composta e attenta, la voglia di rinascere con una cerimonia che testimonia la volontà di tantissimi giovani a perseguire i propri sogni con coraggio e determinazione, al servizio della Patria.
A cura di Sabrina Abbrunzo