Quale sara’ il grado di concentrazione della squadra dopo la conquista dello scudetto, dopo le notti insonni e qualche festeggiamento un po’ sopra le righe rispetto alle vigilie di partita spartane cui sono abituati i calciatori? E’ la domanda che si pone Luciano Spalletti alla vigilia della partita con la Fiorentina che sul piano concreto ha un’importanza relativa, ma che l’allenatore vuole affrontare con il consueto vigore e senza fare sconti a nessuno. Al ‘Maradona’ domani ci sara’ il tutto esaurito, i biglietti
sono introvabili ormai da giorni ed e’ tutto pronto per la festa che si svolgera’ all’interno dello stadio (ma anche fuori), dopo la fine della partita. Anche le disposizioni relative all’ordine pubblico sono molto meno severe di quelle messe a punto nei giorni scorsi, sia in occasione della gara con la Salernitana,
sia in concomitanza con la partita degli azzurri a Udine e dunque sara’ piu’ facile per i tifosi raggiungere lo stadio, sia con i mezzi pubblici che con quelli privati. E’ la prima uscita della squadra davanti al proprio pubblico con lo scudetto di Campioni d’Italia virtualmente cucito sulla maglietta e l’attesa per i tifosi e’ spasmodica. Tutti vogliono esserci e il quartiere di Fuorigrotta ancora una volta sara’ al
centro dell’assalto di decine di migliaia di persone, moltissime
delle quali sprovviste del tagliando d’accesso allo stadio, che
rimarranno a festeggiare fuori dai cancelli.
Per affrontare la Fiorentina e’ estremamente probabile che
Spalletti faccia ricorso a un ampio turnover, sia per far tirare
il fiato ad alcuni tra i titolari che sono sembrati piu’ stanchi
in occasione delle ultime gare, sia per dare un po’ di
soddifazione e visibilita’ a chi per una intera stagione e’ stato
costretto a rimanere defilato dietro le quinte e che e’ in attesa
di un’occasione per potersi mettere in mostra.
Sono attesi dunque almeno quattro o cinque cambi rispetto
alla squadra che pareggiando a Udine giovedi’ scorso si e’
assicurata matematicamente la conquista del tricolore. A tutti,
sia a chi scendera’ in campo dal primo minuto sia ai calciatori
che andranno inizialmente in panchina pronti a subentrare,
l’allenatore chiedera’ la massima concentrazione possibile perche’
proprio nel giorno della festa di popolo ci tiene tantissimo a
regalare un’altra vittoria ai tifosi. E comunque, dopo aver
condotto un intero campionato potendo quasi sempre vantare un
vantaggio record sulle altre squadre, Spalletti non vuole che la
squadra molli proprio in dirittura d’arrivo, rendendo meno
appariscente e clamorosa la conquista del titolo.
Sull’altro fronte c’e’ la Fiorentina che ha poche o nulle
speranze di raggiungere la zona-Europa della classifica e che e’
attesa a breve scadenza da due appuntamenti fondamentali: l’11 e
il 18 maggio i viola saranno impegnati nei due match di andata e
ritorno della semifinale di Conference League con il Basilea e
il 24 maggio nella finale di Coppa Italia, in cui sfideranno
l’Inter allo stadio Olimpico di Roma. Al ‘Maradona’ Italiano
dovra’ fare a meno di Martinez Quarta, che e’ squalificato e di
Arthur Cabral, che si e’ infortunato ieri in allenamento e non e’
neppure partito con la squadra. Previsto il rientro di Amrabat
che sara’ sicuramente in campo.