Assalto ai pasti le mense della Caritas registrano ogni giorno il tutto esaurito, tanti i volontari che la sera girano strade e piazze per distribuire un pasto caldo o un panino. «I senza dimora sembrano essere raddoppiati», dice Anna Di Biase, con la sua “Spa”, ovvero la “Società per Amore”. Cresce anche il numero di bambini che mangiano alle mense con i loro genitori. E a volte serve prenotarsi. L’emergenza Allarme povertà assalto a le mense in fila per il pasto volontari: «Raddoppiato il numero “Binario della Solidarietà” di chi bussa alle porte della Caritas» si mangia solo su prenotazione. Cresce drammaticamente il numero dei poveri. Le mense della Caritas registrano ogni giorno il tutto esaurito, e i tanti volontari che la sera girano strade e piazze per distribuire un pasto caldo o un panino, stentano a far fronte a tutte le richieste. «I senza dimora sembrano essere raddoppiati: – dice Anna Di Biase, tenace e determinata, che con la sua “Spa”, ovvero la “Società per Amore”, mette le migliori energie napoletane al servizio di chi ne ha bisogno – non riesco a spiegarmelo, ma dopo la pausa estiva l’emergenza, ogni giorno in prima linea nella lotta alla povertà. E cresce anche il numero di bambini che sempre più spesso mangiano alle mense della Caritas con i loro genitori. «Arrivano intere famiglie non solo di extracomunitari». Già, perché negli ultimi tempi è notevolmente aumentato il numero di napoletani costretto a bussare alle porte della Caritas. Secondo l’organismo pastorale, infatti, a domandare aiuto, sostegno e assistenza nei centri di ascolto sono soprattutto nuclei familiari provenienti dalla città e dalla provincia.