In Campania, dall’inizio dell’anno ad oggi, Benevento e Napoli mostrano gia’ 11 giorni di superamento della soglia massima giornaliera consentita di PM10. Un dato in linea con l’anno appena concluso, come dimostrano i dati relativi al 2014 sull’inquinamento atmosferico derivante dalle polveri sottili. Emerge dal monitoraggio della campagna di Legambiente ‘PM10 ti tengo d’occhio’.E’ quanto mai evidente la necessita’ di un urgente e decisivo piano di intervento che vada finalmente ad incidere sulle politiche relative alle fonti di inquinamento – ha dichiarato il responsabile scientifico di Legambiente Campania Giancarlo Chiavazzo – , piu’ volte annunciato ma ancora mai attivato. Le cause si conoscono e le soluzioni ci sono, occorrono la volonta’ politica e gli strumenti per metterle in campo. Bisogna poi uscire dalla dipendenza dai combustibili fossili puntando su fonti energetiche rinnovabili; investire nella riqualificazione energetica degli edifici per ridurne i consumi e migliorarne l’efficienza e l’isolamento termico, garantendo cosi’ una riduzione nelle emissioni dagli impianti di riscaldamento domestici e affrontare uno dei nodi principali: il trasporto a livello urbano ed extra urbano. In Campania tutti i cinque capoluoghi di provincia hanno il record per numero di auto per abitante,dai 55 ogni 100 adi Napoli ai 63 ogni 100 di Benevento, superiori alla media europea di 48 circa, con un tasso di motorizzazione addirittura in crescita negli ultimi anni, e il trasporto privato continua ad essere la modalita’ piu’ diffusa per muoversi verso le citta’ e al loro interno. Solo invertendo questa tendenza e garantendo un trasporto pubblico efficace e competitivo si possono restituire ai cittadini una migliore qualita’ dell’aria e della vita”.