Una brutta sorpresa per le migliaia di residenti dell’area collinare del capoluogo partenopeo che si sono ritrovati, ancora una volta, davanti ai cancelli sbarrati di uno dei pochi polmoni a verde pubblico a disposizione dei cittadini, il parco Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo.
“ Già in un recente passato era stato già più volte sottolineato lo stato di degrado e di abbandono di questo parco comunale, con aiuole brulle, ridotte a campi in terra battuta, con i giochi per i bambini per lo più inagibili, auspicando l’intervento immediato dell’amministrazione comunale per i necessari lavori di manutenzione – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Addirittura, tempo addietro, il parco fu chiuso per problemi legati ad alcune infiltrazioni nei locali adibiti a servizi igienici, chiusura che suscito la viva protesta dei tanti abituali frequentatori del parco “.
“ L’aspetto che lascia quantomeno perplessi, trattandosi di un’area pubblica – puntualizza Capodanno -, è che sia sull’ingresso posto su via Pacio Bertini sia su quello in via Ruoppolo non c’era nessuno avviso che in qualche modo motivi la chiusura e la durata del disservizio. Da cosa può essere stata determinata questa nuova chiusura? Dalle condizioni del parco? Da un paventato pericolo per i lavori in corso per la potatura degli alberi? Da nuove infiltrazioni manifestatesi nella palazzina dove si trovano i servizi igienici? Ed inoltre chi l’ha disposta e per quanto tempo? “.
“ E se si trattasse, come sembrerebbe, dei lavori per la potatura delle alberature – chiede Capodanno – non era possibile procedere, così come si sta facendo per le alberature stradali, attraverso singoli lotti, consentendo la fruibilità delle altre aree del parco, garantendo ovviamente condizioni di massima sicurezza per i tanti che quotidianamente usufruiscono di questo polmone di verde pubblico? “.
Domande che attendono una risposta e rispetto alle quali Capodanno chiede l’immediato coinvolgimento di tutti gli uffici competenti, facendo innanzitutto chiarezza sui motivi che hanno prodotto l’attuale chiusura, affinché il parco venga riaperto in tempi rapidi, mettendo in campo tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che si rendessero necessarie, eliminando così i tanti disservizi che negli ultimi tempi hanno caratterizzato la fruibilità dell’area a verde pubblico.