Un’altra aggressione ai danni di un’ambulanza e di personale del 118 a Napoli. E’ accaduto nella
notte di ieri nel centro storico, in vico Figurelle a
Montecalvario. Qui un’ambulanza, chiamata per un intervento
covid, e’ stata presa di mira da una baby gang. Uno dei
componenti della banda ha sferrato un pugno allo specchietto
retrovisore e un altro si e’ appeso al tetto del mezzo. A
denunciare l’accaduto e’ stata la pagina facebook ‘Nessuno tocchi
Ippocrate’.
Tutto ha inizio attorno alla mezzanotte quando la postazione
del 118 presso l’ospedale dell’Annunziata viene allertata per un
intervento covid. La chiamata parla di dispnea di un paziente
positivo al virus. Il personale si mette in moto ma giunto sul
posto si accorge che si trattava di una ‘falsa’ chiamata per
covid. Il paziente infatti – a quanto riportato – ”saturava
discretamente” e la chiamata al 118 aveva il solo scopo di
avere una bombola di ossigeno.
”I parenti del paziente – si legge sulla pagina Nessuno
tocchi Ippocrate – hanno detto che avrebbero continuato a
chiamare il 118 fino a quando non fosse stata mandata da loro
un’ambulanza con l’ossigeno”. A quel punto, il personale
”esterefatto” lascia l’abitazione, scende in strada per far
rientro alla postazione e si imbatte in un gruppo di ragazzini.
Giovani che – sottolinea Nessuno tocchi Ippocrate – erano in
strada oltre l’orario permesso in virtu’ del coprifuoco, che
scatta alle ore 22, e senza indossare la mascherina e dunque
violando le norme anti covid. Ed e’ alla partenza del mezzo di
soccorso che senza alcun motivo, due componenti del gruppo si
scagliano contro l’ambulanza danneggiandola.
”E’ sempre piu’ difficile – denuncia l’associazione – il
lavoro di chi, sottopagato e umiliato, cerca solo di portare
sollievo a casa di chi non si sente veramente bene”. Con
l’aggressione della notte scorsa salgono a 15 gli episodi di
violenza ai danni di mezzi e personale del 118. Gli ultimi, in
ordine di tempo, si erano verificati in via San Sebastiano, a
Napoli, ai danni di un operatore socio-sanitario che era stato
colpito al volto da due minorenni e a San Leucio, in provincia
di Caserta, dove un’ambulanza era stata presa a sassate.
Atti violenti che cadono anche mentre il personale
dell’emergenza territoriale e’ alle prese con la richiesta da
parte della Asl Napoli 1 di rimborsi per indennita’ percepite nel
tempo che in alcuni casi sfiorano anche i 100mila euro. Una
questione per cui l’Ordine dei medici di Napoli nelle scorse
settimane ha chiesto e ottenuto un incontro con il prefetto di
Napoli, Marco Valentini, e per cui e’ stato chiesto il diretto
intervento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De
Luca.