Doveva essere una spensierata serata tra amici da trascorrere nella zona universitaria, luogo
abituale di incontro, ma e’ finita nel peggiore dei modi, con un
ragazzino di appena 15 anni, incensurato, residente a Marano di
Napoli, che ora e’ ricoverato in ospedale con una ferita profonda
causata da un oggetto affilato e lotta tra la vita e la morte.
L’ennesimo fatto di violenza e’ avvenuto ieri sera in
vicoletto II San Giovanni Maggiore, nel centro di Napoli. Il
ragazzo, secondo una prima ricostruzione, era in compagnia di
alcuni suoi amici quando e’ stato avvicinato da uno sconosciuto –
qualcuno ha detto che si trattava di “un uomo di colore” – che
senza alcun motivo apparente ha colpito il 15enne e poi si e’
allontanato. Il ragazzo e’ stato portato al vicino ospedale
Pellegrini dai soccorritori del 118. Sottoposto a un primo
intervento chirurgico, e’ stato poi trasferito all’Ospedale del
mare dove e’ stato nuovamente operato. Le sue condizioni sono
stabili, ma critiche. La prognosi e’ riservata.
Ad indagare sono i carabinieri della Compagnia “Napoli
Centro” che sono intervenuti in ospedale, dove c’erano anche gli
amici della vittima, i primi ad essere ascoltati. Non sara’ un
lavoro facile, quello degli investigatori, che dovranno dare un
volto ed un nome all’aggressore, che avrebbe colpito il ragazzo
senza alcun motivo. Sul posto, peraltro, non sono state trovate
macchie di sangue.
Il ragazzo ferito abita a Marano di Napoli, un popoloso
comune che dista una manciata di chilometri dal capoluogo. E
proprio dai comuni della provincia, soprattutto nelle serate del
week end, migliaia di ragazzi si spostano verso i locali della
movida napoletana. Aree battute dalle forze dell’ordine e dalla
polizia municipale, che fanno quello che possono a fronte della
moltitudine di persone che si riversa nel centro della citta’ .
Gli episodi di violenza purtroppo si ripetono ed ogni volta
la polemica sulla sicurezza riesplode. Il consigliere regionale
Pasquale Di Fenza (Moderati), parla ad esempio di “deriva
incontrollata”, mentre il Verde Francesco Emilio Borrelli torna
a chiedere “presidi fissi delle forze dell’ordine, soprattutto
la notte”. Ma intanto risse e ferimenti sono all’ordine del
giorno, a Napoli e provincia. Come ad Ottaviano, dove ieri i
carabinieri hanno fermato quattro persone (tra cui due minori di
17 e 15 anni) accusate di aver pestato due ventenni, uno dei
quali e’ rimasto sfregiato, “per uno sguardo di troppo”.
Ma a preoccupare in questi giorni e’ soprattutto quanto sta
accadendo nella zona orientale di Napoli. A Ponticelli, nel giro
di appena 48 ore, ci sono stati un duplice delitto (con la morte
di una persona colpita per sbaglio) e l’esplosione di due
ordigni nella notte che hanno danneggiato diverse vetture e
“potevano provocare una strage”. A Ponticelli e’ in atto uno
scontro tra due fazioni per il controllo delle attivita’ illecite
ed e’ diffcile prevedere dove portera’ questa guerra tra clan.