Come ogni fine d’anno ritorna alla ribalta delle cronache la notizia di un possibile ulteriore aumento del pedaggio sulla Tangenziale di Napoli, che potrebbe scattare con l’inizio dell’anno nuovo. Aumento che potrebbe portare il balzello, versato da lustri dai napoletani, dagli attuali 95 centesimi, per i veicoli a due assi, a un euro tondo. “ L’unica strada di questo tipo in tutta Italia dove gli automobilisti per transitare devono pagare un oneroso balzello – afferma Gennaro Capodanno, fondatore anche su Facebook di un gruppo che chiede da tempo l’abolizione del pedaggio sull’importante arteria cittadina -. Sarebbe davvero troppo continuare ad aumentare il ticket per transitare su quella che, per un ampio tratto, è di fatto assimilabile a un’arteria cittadina “.
“ Il nuovo aumento, che andrebbe ad aggiungersi a quelli scattati negli ultimi dieci anni, rappresenterebbe un notevole incremento rispetto a quanto si pagava fino al 2006 – continua Capodanno -. Considerati i passaggi effettuati per anno, è facile dedurre che si tratta di centinaia di milioni di euro che la società Tangenziale continuerà ad incamerare, sul cui utilizzo, per il miglioramento dei servizi offerti agli utenti dell’importante arteria, si lamenta anche una scarsa informazione, nel mentre questo aumento inciderebbe non poco anche sui già magri bilanci dei tanti napoletani, per lo più lavoratori che ogni giorno percorrono l’arteria per raggiungere i luoghi di lavoro “.
“ Chiediamo l’intervento di tutte le autorità preposte – conclude Capodanno -. In immediato chiediamo che venga sospeso ogni eventuale incremento del costo del pedaggio, anche alla luce della già asfittiche condizioni del traffico a Napoli, che potrebbero ulteriormente aggravarsi laddove gli automobilisti, per risparmiare, decidessero di non utilizzare l’importante arteria di collegamento. Ma l’obiettivo principale, e non da oggi, resta quello delle iniziative sa intraprendere, in tempi rapidi e a tutti i livelli istituzionali, per arrivare all’abolizione del pedaggio, a partire dai caselli che ricadono nel territorio del capoluogo partenopeo “.
Sulla questione Capodanno chiede l’interessamento del ministro delle infrastrutture, del prefetto di Napoli, del presidente della giunta regionale della Campania e del sindaco di Napoli.